Nei giorni scorsi
MV Agusta ha registrato presso il
United States Patent and Trademark Office il marchio
Elephant, che richiama subito alla memoria la gloriosa
Cagiva Elefant,
maxi enduro con la cui versione da gara il grande
Edi Orioli ha vinto ben due edizioni della
Parigi-Dakar nel 1990 e nel 1994.
La cosa ha subito fatto pensare al fatto che la casa di
Schiranna si stia preparando per entrare nel segmento delle enduro stradali, uno di quelli che, secondo
gli ultimi dati sul mercato italiano, sembra sentire meno la
crisi, ma anche settore in cui la
concorrenza è storicamente fortissima.
Inoltre, il progetto, che pare essere stato messo in cantiere quando ancora la
casa varesina era di proprietà di
Harley Davidson, sembra essere alquanto estraneo al DNA di MV Agusta che potrebbe però decidere di sfruttare per questa nuova moto proprio il brand
Cagiva, di cui è proprietaria da parecchi anni.
Quello che è certo invece è che il
motore di questo possibile nuovo modello della casa non sarà della
Ducati, come invece quello della Elefant originale che montava un
bicilindrico desmodue da 900 cc in quanto all’epoca
Claudio Castiglioni era proprietario anche della casa di
Borgo Panigale.
Ora invece potrebbe essere interessante sfruttare il tre cilindri della
MV Agusta F3 opportunamente maggiorato per cercare di creare una
enduro stradale di fascia alta magari dal
peso e dalla
cilindrata contenuti (inferiori rispettivamente a 200 kg e 1000 cc) con impostazioni prettamente
off road: insomma una motocicletta che, più che imitare la
Ducati Multistrada o la
BMW R 1200 GS, mantenga quelle caratteristiche che fanno della Elefant originale una
moto da rally raid ancora oggi molto valida.