Mv Agusta è un po’ più italiana: l’ufficialità è storica. E’ una bella notizia per il paese, l’azienda punta al rilancio.
MV Agusta è certamente uno dei brand più rappresentativi del made in Italy per quanto riguarda le due ruote. Le sue moto esteticamente bellissime, dal design aggressivo e affidabili hanno fatto scuola nel corso dei decenni. Fondata nel 1945 in provincia di Varese, l’azienda ha sempre mantenuto intatto il legame con il nostro paese, nel corso dei decenni, però, l’azienda è passata di mano più volte.
L’assetto societario di MV Agusta è stato al centro delle cronache negli ultimi mesi. L’azienda si è trovata invischiata nella difficile situazione di KTM, che l’aveva acquistata, e ha vissuto mesi di grande incertezza. Dalla azienda erano arrivate rassicurazioni sulla volontà di riprendere quanto prima a produrre le proprie moto e di tornare alla normalità, e sul fronte del rilancio sono in arrivo certamente buone notizie.
L’azienda ha chiuso la questione KTM ed è tornata sotto il controllo al 100% di Art of Mobility, che sembra voler puntare molto sull’identità italiana del marchio e puntare su una maggiore indipendenza del brand, che si prepara dunque ad un tentativo di rilancio in grande stile, anche sfruttando “l’eredità”, almeno dal punto di vista organizzativo e di rete di concessionari, lasciata da KTM.
Il nuovo corso parte ovviamente dalla nomina della nuova dirigenza, e in questo senso la forte presenza italiana sembra rassicurare per il futuro. Timur Sardarov e Ratmir Sardarov saranno i nuovi amministratori non esecutivi in rappresentanza di Art of Mobility, ma è Luca Martin il nuovo Amministratore Delegato (CEO) dell’azienda, promosso dopo una lunga esperienza nel settore. Importante anche la presenza di Filippo Bassoli, nel consiglio d’amministrazione ma anche Chief Brand & Marketing Officer. A guidare il consiglio di amministrazione sarà invece ancora Hubert Trunkenpolz.
MV Agusta punta dunque ad avere una certa continuità rispetto alla precedente gestione per rendere meno traumatica possibile la transizione, ma allo stesso tempo vuole avviare un nuovo corso che torni a puntare con forza sulla identità italiana. “Questo marchio è un vero simbolo dell’eccellenza italiana” ha detto Martin dicendosi onorato per la nomina ed elogiando la grande capacità di emozionare delle moto del gruppo.
Timur Sardarov, CEO di Art of Mobility, ha voluto dare il benvenuto al nuovo amminisratore, come si legge su dueruote.it: “La sua leadership, esperienza e mentalità strategica saranno fondamentali nel plasmare la prossima fase del marchio”. MV Agusta, insomma, è pronta a ripartire.