Grossi cambiamenti in vista in MotoGP, con la Honda che vuole piazzare un colpo a dir poco pazzesco e incredibile.
Non è di certo un periodo semplice per la Honda, con il colosso giapponese che per anni ha dimostrato di essere il principale punto di riferimento della categoria, ma ormai le cose non stanno andando per il meglio. La casa nipponica infatti non riesce da anni a lottare per le posizioni che le competono, anche se questo 2025 sembra poter essere un buon punto di partenza.
Johann Zarco è quello che più di tutti sta dimostrando come in casa Honda ci sia del grosso potenziale, con il francese che infatti sta puntando al passaggio nella scuderia ufficiale. Mir e Marini invece alternano molto le prestazioni, con lo spagnolo che continua a faticare a rimanere in sella alla moto fino alla fine.
La Honda però sta guardando al futuro con sempre maggiore interesse e speranza di miglioramento, per questo motivo da tempo si sta parlando di un grande nome. Per il momento tutto sembra essere smentito, ma si sa che tante volte è bene cercare di depistare quelle che possono essere le voci legate al mercato.
Di recente si è parlato di una possibile maxi offerta da parte della Honda nei confronti di Pedro Acosta, con un pazzesco contratto di due anni a 30 milioni. Una cifra che lo porterebbe così a superare anche Marquez e Quartararo, con i due che sono al primo posto tra i più pagati con 12 milioni l’anno.
A smentire le voci che vorrebbero Acosta prossimo a prendere la strada di Tokyo ci pensa direttamente il Team Manager della Honda, ovvero Alberto Puig. Questi ha evidenziato come al momento non siano in ballo delle trattative tra le parti sintetizzando il tutto in modo deciso e netto.
“In questo momento direi un’inesattezza se dicessi che siamo interessati ad Acosta. Tutto ciò che è stato detto è una bufala, ma non si può controllare ciò che dice la gente. Quando avremo una moto al top, allora avremo anche un pilota top”. Una frecciata però anche evidente nei confronti almeno di Joan Mir, visto come lo spagnolo è un campione del mondo, anche se nessuno sembra mai ricordarsene. Acosta in Honda potrebbe però essere un principio di risoluzione dei problemi.