MotoGP, Bagnaia è “avvisato”: per Ducati conta solo quello

Dopo la conquista della Tripla Corona nella stagione 2022, Ducati ha un solo obiettivo per il suo campione Pecco Bagnaia.

Ducati si ripresenta ai nastri di partenza del Mondiale MotoGP 2023 con il titolo di campione del mondo e una Tripla Corona che ha fatto storia negli annali della casa di Borgo Panigale. Un successo incontrastato corredato anche dalla vittoria iridata nel Mondiale SBK ad opera di Alvaro Bautista sulla Panigale V4R. Non poteva esserci anno migliore per il marchio emiliano che adesso è chiamato a ripetersi.

Pecco Bagnaia sulla Ducati GP23 (foto Ansa)
Pecco Bagnaia sulla Ducati GP23 – Nextmoto.it

Negli anni passati ci aveva provato Andrea Dovizioso a realizzare il grande sogno iridato, per tre volte ha dovuto cedere lo scettro a Marc Marquez, che viveva i suoi anni d’oro con la Honda RC-V. Pecco Bagnaia è riuscito a riportare il titolo in Italia con un marchio italiano a distanza di mezzo secolo dall’impresa di Giacomo Agostini, recuperando terreno gara dopo gara sulla Yamaha di Fabio Quartararo e facendo prevalere il grande progetto tecnico allestito dai tecnici al servizio del direttore generale Gigi Dall’Igna, che dal suo arrivo ha saputo gestire al meglio la forza lavoro e apportare novità importanti a bordo della Desmosedici GP.

Pecco Bagnaia punta al bis mondiale

Dall’ingresso di Ducati in MotoGP agli inizi del nuovo millennio, gli ingegneri hanno cominciato a lavorare a ritmi serrati sul motore, poi sull’aerodinamica, sui dispositivi holeshot. Negli ultimi anni la Casa emiliana ha rappresentato l’avanguardia in molti settori, portato novità assolute per la classe regina, mettendo nelle mani di Pecco Bagnaia un gioiello di potenza e tecnologia senza eguali. La concorrenza è costretta a rincorrere anche nel 2023, gli obiettivi sono facili da fissare.

In una intervista concessa a Speedweek.com, Gigi Dall’Igna è stato chiaro alla vigilia del nuovo campionato: “Non conta essere secondo, terzo o quarto. L’unico posto a cui punto nella mia testa è il primo. Sono fatto così“. Il test di Portimao servirà per definire gli ultimi dettagli della nuova moto, Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini continueranno nella condivisione e raccolta dati, utili per lo sviluppo della Desmosedici GP23. “I nostri tecnici cercano di capire i piloti. Ma se danno un commento sbagliato e siamo certi che sia sbagliato lo contraddiciamo“.

La nuova Rossa sarà solo una leggera evoluzione della versione 2022, non si possono azzardare grandi cambiamenti quando si ha a disposizione la moto vincente, con una base molto solida. Ma è pur vero che non si può restare a guardare, la concorrenza si avvicina e gli uomini di Borgo Panigale vogliono proseguire con il miglioramento del prototipo. “Dobbiamo migliorare le prestazioni, dobbiamo vedere la realtà e non fare strani esperimenti“, ha concluso Gigi Dall’Igna.

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