Non c’è ancora nessuno che “entra”, mentre anche quelli che sembravano essere interessati si defilano: MotoGP è un format in crisi, anche nonostante il talento di Valentino Rossi e le gesta di Casey Stoner (che rappresentano da soli due ottimi motivi per parlarne); mancano gli sponsor pronti ad investire, mentre Honda ne approfitta per cercare di trasformare l’intero motomondiale in un apatico monomarca. L’ultimo ad alzare bandiera bianca è stato il costruttore britannico FTR.
Impegnato nello sviluppo di un telaio in alluminio per Ducati, almeno secondo quanto vogliono le più recenti indiscrezioni, il marchio britannico ha annunciato di aver abortito il progetto di una MotoGP che avrebbe dovuto essere spinta da un motore Aprilia.
La casa di Noale se ne resta, pertanto, in Superbike con Max Biaggi, mentre per un eventuale sbarco nella classe regina bisognerà attendere il 2013. Questo almeno stando a quanto rivela il boss FTR, Steve Bones:
Abbiamo avuto approcci per diversi propulsori, ma abbiamo deciso di prendere un motore dell’Aprilia Superbike e la sua elettronica e svilupparvi attorno una moto da gara. Il pacchetto funziona ma deve essere adeguato alla MotoGP e questo comporta costi che non possiamo sostenere, ma se ne riparlerà più avanti.
Lo schieramento di partenza della MotoGP, già anemico,non avrà il prossimo anno la risposta ai propri problemi da FTR.
