Jorge Lorenzo ci ha lasciato il mondiale, Casey Stoner la possibilità di cogliere il nono successo stagionale. Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso sono stati puniti con un giretto al box per la partenza anticipata, proprio in una giornata che sembrava dover essere proficua per entrambi, ma il più deluso di tutti al termine del MotoGP di Motegi è stato senza ombra di dubbio Valentino Rossi.
In sede di cronaca avevamo detto due, invece sono state tre le curve della corsa per “The Doctor”, che sembrava finalmente aver guarito – almeno in parte – la grande malata Ducati realizzando un ottimo quinto passo di gara nel warm-up.
La partenza della corsa, per Valentino Rossi, non era poi stata – ma del resto, quando mai? – al fulmicotone, ma la Ducati dava la sensazione di poter emergere in fretta dal cuore del gruppo a coronamento di un week-end di sostanziale crescita; invece un sandwich Yamaha ha voluto come ripieno proprio il nove volte campione del mondo.
Risultato? Ritiro prematuro senza possibilità di appello, con tanti saluti ad una gara che avrebbe potuto essere la seconda a podio per la “Rossa” in questa stagione. Naturalmente, nel racconto di Rossi c’è rammarico per l’occasione sfumata:
Uscire dopo due curve è un dispiacere, soprattutto in un week end in crescita, in cui abbiamo lavorato bene sulla moto. Considerando i guai dei vari Stoner, Simoncelli e Dovizioso, avremmo tranquillamente potuto lottare per il podio, che per noi sarebbe stato molto importante.
Ecco, dunque, la descrizione della collisione fatta dal centauro di Tavullia:
Siamo stati sfortunati: Lorenzo si è spostato per impostare bene la traiettoria, io era dietro, non mi ha visto e mi ha toccato spingendomi contro Spies che, a sua volta, ha toccato la mia leva del freno: un contatto di gara, mi sono trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato
