Spirit of the Seventies è il nome scelto da
Tim Rogers e
Kev Taggart per la loro nuova azienda dedicata al
customizing e fondata con l’intento di mettere a punto
motociclette che siano nello stesso tempo “
nostalgiche, di carattere e sofisticate”.
La prima
moto special dei nuovi preparatori prende il nome di
Spirit II ed è la due ruote personale di Tim Rogers, CEO dell’azienda stessa: si tratta di un modello preparato da
Martin Taylor e che ha come base una
Yamaha XS 750 del 1979 (si tratta di una
moto da turismo che, a cavallo tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 godeva di una buona reputazione).
Taylor ha scelto per la Spirit II il motore tre cilindri di una
Yamaha XS 850 con filtri
K&N e scarichi
Gibson rivestiti in materiali ceramici; anche la nuova
carrozzeria in fibra di carbonio e la nuova
selleria in pelle sono state realizzate ad hoc, mentre il
telaio è quello originale, opportunamente ripulito e riverniciato.
All’
anteriore si è optato per il montaggio di una ruota da 18” che ottimizza la posizione in sella, mentre l’
impianto frenante consta di componenti provenienti sia da una
Yamaha R 6 che da una
FZR 400 della stessa casa giapponese.
Tutto questo, insieme al sapiente uso del
colore e alla scelta di non esagerare con gli
accessori per moto (cosa non scontata quando si tratta di realizzazioni di questo tipo), ha contribuito a creare una
due ruote dallo stile
retrò e dal profilo piuttosto filante che rende bene le idee di Rogers e Taggart e della loro nuova avventura nel mondo delle
moto, avventura che fa un esordio davvero ottimo e promette ancora meglio per il futuro.