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Moto, si chiama Tornado e arriva dalla Cina: tutto sul nuovo modello, il prezzo è invitante

Prezzo ottimo ma anche tanta potenza: per gli amanti delle motociclette affidabili ed anche veloci, ecco Tornado.

La produrrà il gruppo Qianjiang, nascerà in Cina, ma sarà molto più italiana di quanto si possa credere. Si chiametà Tornado 402, uno dei più bei nuovi modelli di moto che stanno per nascere. Il commercio sarà focalizzato soprattutto su paesi asiatici, ma arriverà anche in Europa e quindi acquistabile anche qui da noi, con il suo dinamismo ed una cilindrata di 400 cm³.

Moto (nextmoto.it -Pixabay)

Parliamo del motore. La Qianjiang o QJ Motor ne ha già prodotto uno in precedenza da 400 cm³ e bicilindrico, ma quello di questa volta dovrebbe essere diverso. Se il più forte di questi motori bicilindrici prodotti dalla QJ Motor ha una forza di 41,5 CV a 9000 giri/minuto, la moto Tornado avrà un’incredibile potenza di 48 CV a 10.000 giri/minuto.

Ecco la casa che produrrà la nuova motocicletta

Linee molto forti ed un piccolo rialzo sulla parte del serbatoio. Scelta fatta dalla casa cinese insieme a quella che darà il nome all’importante moto. La Benelli. Casa italiana nata nel 1911 e sinonimo di affidabilità. La società pesarese ha messo sul mercato dei veri pezzi da collezione, se ritrovati in buono stato oggi, ma la Tornado sarà davvero un mezzo incredibile.

Altre caratteristiche. Per mettersi alla conduzione del nuovo bellissimo pezzo nato dalle idee della casa di Pesaro, ecco cosa bisogna possedere. I suoi dati sono superiori al limite consentito per la normale Patente A2 europea, questo finisce anche per far perdere eventuali clienti che volessero comprarla. A vincere però, sarebbero poi le prestazioni in quanto a forza di questa vettura a due ruote. Le prestazioni, si immaginano davvero di un livello super.

Il telaio, dicono gli esperti, lo ritroveremo in uno stile tradizionale con tubi in acciaio che però vengono ben nascosti dalla bella carrozzeria. Il forcellone mono braccio in alluminio e i cerchi in lega con i raggi lucidi, quelli sono esposti e danno un senso di aggressività maggiore alla due ruote.

L’ammortizzatore atto a controllare la sospensione posteriore sarà regolabile, invece non lo sarà la forcella che vedremo a steli rovesciati. Per tutte e due le ruote, ecco montare sia freni che dischi Nissan. Due unità in avanti di 300 mm e per la zona di dietro, una da 250 mm. Prezzo conveniente, a proposito. In Cina, si inizierà a vendere questo modello nella primavera del 2023 al corrispondente di 4.200 euro, ma ancora non è stata annunciata la data di mercato per l’Europa.