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Nonostante l’
Eicma 2008 di Milano abbia chiuso i battenti ormai da qualche giorno, l’ eco delle sue
novità ancora domina nell’ aria del panorama motociclistico internazionale.
Proprio a
Milano è stata presentata la versione per il mercato della
Moto Morini Scrambler, di cui si era già visto l’ ultimo
prototipo alla
fiera Bike Expo di Padova dell’ inizio di quest’anno.
La nuova
Moto Morini Scrambler è stata progettata sulla
base della 9½ ed è stata concepita per un utilizzo trasversale che passi agevolmente dalla strada ai terreni più avversi mantenendo intatto il tenore di divertimento della guida e la brillantezza delle prestazioni.
La nuova
Moto Morini Scrambler 1200 è equipaggiata con un un motore bicilindrico da 1.187 cc Bialbero CorsaCorta a V di 87° con carter integrale, disegnato da
Franco Lambertini, con alesaggio per corsa di 107 x 66 mm. All’ interno del suo cuore battono 117 CV a 8.500 giri con una coppia massima di 10,4 kgm a 6.700 giri.
Ottimizzato sulla 9 ½, il motore
Bialbero CorsaCorta della Scrambler ha visto alcuni cambiamenti rispetto alla moto da cui deriva: riduzione dei condotti di aspirazione e del diametro delle valvole, modifica della fase di distribuzione e aumento del rapporto di compressione sono stati i principali interventi al fine di migliorare la progressione ai bassi regimi e ridurre i consumi.
Dal motore alla ciclistica il passo è veramente breve visto che il propulsore Bialbero CorsaCorta della Scrambler è portante.
La ciclistica della nuova
Moto Morini Scrambler destinata al mercato prevede un
telaio a traliccio in tubi di acciaio prodotto da Verlicchi con rinforzi nella parte posteriore per poter ospitare la sospensione laterale a sbalzo con
serbatoio piggy back integrato.
Il forcellone è forgiato in alluminio con bracci di grande sezione, mentre il monoammortizzatore è fornito da Paioli con serbatoio piggy back, completamente regolabile in precarico, estensione e compressione.
Forcella Marzocchi Magnum con steli da 50mm di diametro, stretta da piastre realizzate in lega leggera all’ anteriore, mentre l’impianto di frenatura porta il marchio Brembo che ha previsto una coppia di dischi semiflottanti da 298 mm, azionati da flottanti a due pistoncini a diametro differenziato all’ anteriore, mentre al posteriore viene montato un solo disco da 250 mm, su cui agisce un pinza a due pistoncini.
Completano l’ opera i cerchi
Excel da 19” a raggi davanti, da 17” di dietro, con
pneumatici Metzeler Karoo tassellati.