Evita fregature grazie a questo metodo infallibile. Così sei sempre al sicuro in caso di acquisti di moto o scooter usato tramite venditori privati.
Ci siamo trovati tutti in questa situazione, almeno una volta nella vita. Siamo sul punto di acquistare una moto usata oppure uno scooter usato e troviamo un annuncio molto ghiotto sui portali online. Prezzo giusto, condizioni a prima vista ottime e possibilità di trattare sulle cifre finali. Poi ci tiriamo indietro perché spaventati o scettici di un acquisto tramite privato, onde evitare fregature o possibili bidoni sul nascere.

Eppure, se ci si riesce a muovere con contezza delle regole e delle norme a propria difesa, è possibile fare grandi affari anche nel privato. E soprattutto, è possibile avere (quasi) le stesse garanzie che avremmo nell’acquistare una moto usata o uno scooter usato in un concessionario autorizzato.
Sia chiaro: non è possibile avvalersi delle stesse norme regolate dal Codice dei consumatori (che copre solo le operazioni effettuate da venditori professionali), ma esistono una serie di garanzie da poter far rivalere anche nell’acquisto tramite privati. Conoscerle permette a chi interessato di difendersi da fregature e spiacevoli sorprese una volta in sella al mezzo comprato.
Garanzie in caso di acquisto di moto usata o scooter usata tramite privati
La legge, in tal senso, è molto chiara e si rifa alla norma 1491 del Codice Civile. Nel pratico, se si acquista una moto usata o uno scooter usato e si è a conoscenza dei vizi presenti (eventuali problematiche potenziali o concrete legate al motore, per esempio) oppure sono ben riconoscibili (come un’ammaccatura o un qualcosa di danneggiato visibilmente) non è prevista alcuna garanzia in caso di guasto.

Dunque, la garanzia tra privati copre soltanto quei vizi definiti occulti, cioè quanto non dichiarato in maniera esplicita dal venditore privato all’acquirente. E sempre a patto che non sia intercorsa una clausola che preveda il famoso “vista e piaciuta nello stato in cui si trova”.
Come rivalersi della garanzia? Semplice, interpellando il giudice. La denuncia della presenza di un vizio occulto deve avvenire entro 8 giorni dalla scoperta dello stesso. E la causa deve aver avuto inizio entro un anno dalla consegna della moto. In questo caso, l’acquirente potrà chiedere un risarcimento o una risoluzione del contratto di vendita. Starà poi al giudice stabilire se il vizio occulto sia definibile tale o sia un qualcosa di imputabile al nuovo proprietario, anche sulla scorta di quanto avrà dimostrato il compratore.