Monopattini elettrici, se infrangi queste regole sei nei guai: attenzione. La mobilità sostenibile non significa poter fare quello che vogliamo
Mobilità sostenibile, sono queste le due parole che ci accompagnano da tempo e che hanno trasformato i trasporti nelle città italiani. Basta guardarsi intorno negli ultimi due o tre anni per capire che i monopattini elettrici sono diventati una parte essenziale del traffico, con tutto quello che comporta la rivoluzione. 
C’è chi li compra in proprio, chi si appoggia sulle società di sharing che si sono moltiplicate come funghi. Ma tutti sono tenuti a rispettare le regole, che per i monopattini stanno diventando sempre più stringenti, perché il fenomeno esiste e deve essere anche regolato.
In fondo sono mezzi di trasporto che in qualche modo possiamo paragonare agli scooter e come tali le prime norme riguardano il mezzo in sé. Quindi il motore non può essere superiore a 0,50 kW, devono essere presenti gli indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote e non ci sono posti a sedere.
In più il monopattino deve montare l’impianto frenante su entrambe le ruote e avere una luce gialla o bianca fissa davanti e una luce rossa fissa dietro per ciroclare prima dell’alba e dopo il tramonto.
Non sei in regola con queste richieste perché hai deciso di modificare il tuo mezzo o semplicemente ti sei dimenticato di sostituire una lampadina fulminata? Sappi che il rischio è una multa tra i 100 euro e i 400 euro.
Monopattini elettrici, se infrangi queste regole sei nei guai: tutte le multe in vista
Ma chi guida un monopattino elettrico non è nemmeno esente dal rispetto delle regole per la circolazione, perché stiamo parlando a tutti gli effetti di un mezzo di trasporto. Esattamente come per le bici quindi passata mezz’ora dal tramonto e fino all’alba il conducente può circolare solo indossando indossando giubbotto o bretelle riflettenti ad alta visibilità. In caso contrario, la multa va da 50 euro a 250 euro.
Stessa cifra se i conducenti minorenni non indossano il casco, anche se sarebbe buona norma calzarlo tutti. E ci sono sempre da 50 a 250 euro di multa se trasportiamo altre persone, oggetti o animali, conduciamo altri animali o ci facciamo trainare da un altro veicolo, giriamo con il monopattino sui marciapiedi, andiamo contromano a meno che siano strade con doppio senso ciclabile.
Con il monopattino elettrico inoltre si può circolare solo nei centri abitati, in strade con limite di velocità non superiore a 50 chilometri orari, nelle aree pedonali, sui percorsi pedonali e ciclabili. Invece fuori dei centri abitati, esclusivamente sulle piste ciclabili e sugli altri percorsi riservati alla circolazione dei velocipedi. Assolutamente vietato, come era accaduto un paio di settimane fa ad Asti in un video diventato virale, circolare in tangenziale e ancora di più in autostrada. 
Allo stesso modo, c’è una velocità da rispettare. Quindi superando di 6 km/h se si circola nelle aree pedonali e quello dei 20 km/h in tutti gli altri casi la multa va da 50 e 250 euro. Non si può nemmeno parcheggiare sul marciapiede, salvo nelle aree predisposte dai comuni (qui la multa va da 41 a 168 euro).
Mobilità sostenibile e aria più pulita: ma l’Italia è ancora indietro rispetto al resto d’Europa
Ma quando sta funzionando il trasporto sui monopattini elettrici nelle città italiane? Ce lo dice una recente ricerca di Moovit, società partner di Voi Technology (azienda svedese di mobilità elettrica) che ha analizzato i dati di nove grandi metropoli italiane.
Molti scelgono il monopattino e abbandonano i mezzi pubblici perché c’è un chiaro risparmio di tempo e quindi si ottimizzano gli spostamenti urbani. In particolare nelle città in cui sono presenti i mezzi di Voi nel 2022 è stato registrato un totale di oltre 2 milioni di km percorsi e quindi sono state prodotte oltre 41 tonnellate di CO2 in meno. 
Numeri buoni ma decisamente inferiori a quelle delle altre città europee nelle quali ormai questa forma di trasporto è una regola. In più il governo Meloni, almeno per ora, non ha in vista incentivi per l’acquisto dei monopattini.
