Marquez è tornato quello di un tempo e l’umiliazione di Bagnaia ne è una testimonianza: la confessione dell’ex pilota fa tremare il mondo Ducati
Il campione spagnolo ha dominato il week end del Mugello, mettendo a segno due vittorie, sabato e domenica, e portando a casa altri 37 punti. L’unico avversario credibile resta il fratello Alex, con la Rossa del Team Gresini, mentre Pecco Bagnaia è ormai fuori dai giochi.

All’inizio c’era il dubbio che fosse una questione di tempo. In molti hanno ipotizzato per Bagnaia uno step introduttivo più complicato del previsto con la GP25. Feeling che non è mai sbocciato nei test precampionato e che anche nelle prime gare ha lasciato l’amaro in bocca al torinese. Con il passare dei week end, però, il dubbio che qualcosa non andasse come previsto è venuto fuori prepotentemente. Bagnaia non ha trovato il bandolo della matassa e da questa moto non riesce a tirar fuori il potenziale. Non è questione di trovare la giusta confidenza o attendere un mese in più, ma più semplicemente non c’è proprio nulla da fare.
Al Mugello, una pista che sulla carta doveva premiare Pecco, Marc Marquez ha tirato fuori dal cilindro una doppietta micidiale, dominando sia nella Sprint che in gara. Passo diverso rispetto a tutti gli altri, pole position anche al sabato e la consapevolezza di poter gestire gli avversari, anche nel concitato inizio, quando l’italiano gli dato del filo da torcere. Con la consueta calma di questo periodo, il #93 ha lasciato sfilare gli avversari salvo poi riprendersi la vetta per non mollarla più.
Marco Melandri lancia l’allarme: “Marquez ha umiliato Bagnaia”
Da osservatore esterno e grande esperto di vicende in MotoGP, Marco Melandri si è fatto un’idea ben precisa del rapporto tra Marquez e Bagnaia e su quello che sta succedendo.

Ai microfoni di GPOne, Melandri ha voluto dire la sua per spiegare la situazione: “Marquez aveva il controllo totale al Mugello e in quei primi sei giri ha voluto sottolineare la superiorità di Bagnaia, senza nemmeno dargli le briciole; anzi, lo attaccava sempre”. Poi ha aggiunto: “Appena Pecco si è trovato davanti e lo ha superato, è subito passato al contrattacco, senza dargli tregua e portandolo allo sfinimento. Volendo, avrebbe potuto anche lasciarlo davanti, consapevole del proprio potenziale, ma no”.
Nonostante questo, secondo Melandri Bagnaia non dovrebbe cambiare team ma dovrebbe insistere con la Ducati, cercando di ricostruire il feeling perduto.