Il paragone fa scattare la sorpresa. L’ex pilota spiazza tutti con la dichiarazione. Il protagonista è Marquez.
Malgrado il 2024 di rodaggio in sella alla Desmosedici della Gresini Racing avesse posto le basi per un suo pieno ritorno alla competitività Marc Marquez ha ugualmente stupito tutti. La capacità di uccidere il campionato sin dalle sue prime battute non appena promosso le team ufficiale della Ducati ha meravigliato anche i suoi più convinti sostenitori, e molto probabilmente pure gli stessi vertici di Borgo Panigale, Gigi Dall’Igna e Davide Tardozzi in primis.
Subito in grado di entrare in sintonia con la GP25, l’iberico non ha dato diritto di replica ai suoi colleghi di marca, a partire dal compagno di squadra Bagnaia, confinato ad un ruolo secondario in barba ai suoi due Mondiali MotoGP conquistati. A tal proposito è intervenuto un ex pilota che, riferendosi proprio al catalano, si è lasciato andare ad un paragone che ha spiazzato l’ambiente. Il nome tirato in ballo è di quelli che hanno fatto la storia della categoria negli ultimi vent’anni.
Marquez è come Stoner, Xaus svela una capacità speciale di Marc
Parlando al podcast You Tube Dura la Vita Ruben Xaus, ex MotoGP e SBK, ha espresso il suo parere sull’otto volte campione del mondo e su probabile atteggiamento che terrà nella prossima gara in programma questo fine settimana al Mugello. “Credo che da subito andrà molto forte essendo il round di casa del costruttore e poi avendo un grande vantaggio in classifica potrà giocarsela”, ha dichiarato.
“Ciò che conta è che non permetta a Pecco di riprendere il ritmo, in quanto al Motorland è tornato sul podio e qui sarà spronato dal suo pubblico. Ha dei margini di manovra, ma senza gli errori di Austin e Jerez oggi guiderebbe la generale con 150 punti di distacco”, la riflessione del 47enne. Ma cosa consente al 32enne di essere tanto superiore alla concorrenza? Per l’ex pilota di Barcellona si tratta di un dettaglio.
“Lui è perfetto nelle transizioni, come nelle chicane e nei cambi di direzione, quando tutto è neutro. Un po’ come lo era Casey Stoner. Pure lui sapeva porre il corpo in un punto di gravità ideale“, ha sostenuto. Queste doti, il suo connazionale riesce a mostrarle anche sfruttando le difficoltà del vicino di box. “Bagnaia è in una situazione complessa. Per un paio di stagioni è stato con i migliori, adesso invece spesso è fuori dalla top 10”, la sua sentenza.
