Incredibile episodio che ha coinvolto Marc Marquez e ora c’è anche una sorpresa particolare da parte di Gigi Dall’Igna.
Da un po’ di tempo a questa parte è chiaro a tutti come la Ducati non abbia davvero concorrenza in MotoGP, con Gigi Dall’Igna e il suo Team che hanno saputo dare vita a una delle moto più straordinarie della storia. La GP25 inoltre è un nuovo capolavoro, con le modifiche rispetto alla GP24 che sono comunque molto contenute.
Ad aver alzato ancora di più l’asticella delle prestazioni ci ha pensato Marc Marquez. Siamo di fronte in questo caso a uno dei più grandi campioni che la storia delle due ruote abbia mai potuto ammirare, con il livello della Ducati che ora è drasticamente alzato, considerando infatti come lo spagnolo sia riuscito a vincere la bellezza di 7 gare su 8.
Un risultato che fa capire perfettamente come al momento non ci sia spazio per la concorrenza anche solo per pensare a una lotta iridata. Chi si trova al secondo posto in classifica attualmente è il fratello di Marc, con Alex che in Gresini sta facendo meglio del previsto, ma in Qatar è stato protagonista di un problema che rischia di costargli caro, in tutti i sensi.
Non si dica che tra fratelli non ci sia competizione e che Alex sia lì solo come “guardiano” del fratello Marc. Il più giovane dei due Marquez è un pilota fatto e finito, di altissimo livello e che dimostra ogni gara come mai meriti ampiamente il posto in MotoGP. All’inizio della prova del Qatar ha provato anche ad attaccare il fratello, con i due che sono entrati in contatto.
Lo scontro ha fatto sì che venisse staccata l’ala della GP25 di Marc Marquez, con Dall’Igna che ci ha scherzato su questo episodio al termine della gara:” Questa la facciamo pagare a tuo fratello”. Così ha ironizzato Dall’Igna la termine della gara nel momento in cui ha avuto modo di parlare con l’otto volte campione del mondo.
Il clima in Ducati è chiaramente disteso, si sa di avere la migliore moto e si sa anche di avere il miglior pilota. La caduta di Austin può essere stato un modo per poter dimostrare come la concentrazione debba essere sempre elevatissima e in Qatar è arrivata una grande risposta.