Marc Marquez è pronto al debutto sulla Ducati del Gresini Racing, ed ora ci sono parole importanti da suo fratello Alex.
Il campionato di MotoGP targato 2024 si avvicina, ed è ovvio che uno dei leit motiv della stagione sarà la competività di Marc Marquez sulla Ducati del Gresini Racing. Tra una settimana ci sarà la presentazione del team al Cocoricò di Riccione, prevista per il 20 di gennaio, ma sfortunatamente per i fan, è stato già reso noto che sarà a porte chiuse, con un evento riservato solamente a chi sarà invitato ed alla stampa. 
Il #93 avrà come compagno di squadra suo fratello Alex, il quale ha fatto vedere delle ottime cose lo scorso anno. L’unico successo del team è stato ottenuto però da Fabio Di Giannantonio, che si è imposto in Qatar, mettendo in mostra una grande crescita sua e della sua squadra nel finale di stagione. Questa, per i fratelli Marquez, non può che essere una bella notizia, in vista di una stagione tutta da seguire.
Marquez, Alex è molto chiaro sul fratello Marc
In un’intervista rilasciata ad “AS“, Alex Marquez ha fatto ben intendere che il fratello Marc sarà un protagonista della nuova stagione di MotoGP. Il rider del Gresini Racing, al secondo anno sulla Ducati del team di Nadia Padovani, ha le idee chiare su come sfidarlo, parlando anche della condivisione dei dati che ci potrà essere. Di certo, questa coppia sarà da tenere d’occhio.
Ecco le sue parole: “La condivisione dei dati può essere sia uno svantaggio che un vantaggio. Hai accesso ad un gran numero di dati ed informazioni, ma ci si può confondere in fretta. Si rischia di finire in una vera e propria ossessione nel confronto con l’altro, e la mia esperienza mi ha insegnato di prendere solo due riferimenti, ovvero Pecco e Martin. Loro sono quelli a cui ho prestato maggiore attenzione, anche se tra di loro ci sono stili di guida molto differenti“.
Alex ha poi parlato chiaramente di suo fratello, che è sicuramente il Marquez più temuto dai rivali: “Da Marc ci si può aspettare di tutto. Credo però che la sua magia non sia stata persa, ha lo stesso livello del 2019 e me ne accorgo in allenamento. Mi ha chiesto tante volte se andrà bene o meno con la Ducati. Senza dubbio ci saranno dei momenti più complicati, nei quali dovrà faticare, ma se c’è qualcuno che sa soffrire, quello è proprio Marc. Chiaramente, nel caso in cui dovessi lottare con lui per la vittoria vorrei primeggiare. Almeno una volta, io avrò il vantaggio di conoscerlo a fondo a partire dagli allenamenti“.
Quello della sfida tra i due nativi di Cervera sarà un tema di grande interesse, dal momento che mai hanno condiviso la stessa moto a ben guardare. Infatti, erano compagni di squadra in Repsol Honda HRC nel 2020, ma il #93 incappò subito in quel terribile infortunio a Jerez de la Frontera, che lo tenne fuori per tutta la stagione. In un confronto su una moto completamente diversa, potrebbero vedersi cose interessanti.
