Malaguti torna in scena: il nuovo modello è inedito | Mai visto niente di simile

Malaguti è un marchio motociclistico italiano a dir poco storico. Adesso è tornato con un veicolo inedito e unico.

Il mondo motociclistico è vasto, ampio e pieno di brand e motociclette sempre pronti – e pronte – a regalarci vere e proprie perle indimenticabili. Marchi come Malaguti, una società tutta italiana che nel 20° secolo si è rivelata davvero di grande successo.

Malaguti, un mito del passato è pronto ad emozionare ancora 21 dicembre 2022 nextmoto.it
Malaguti, un mito del passato è pronto ad emozionare ancora nextmoto.it

Nel 21° secolo, in tal senso, forse sono arrivate meno soddisfazioni. Ma rimane comunque il fatto che storia e tradizioni rimangono.

Se ci pensiamo bene e andiamo a visitare tempi ben più recenti, quanto mostrato dall’azienda è davvero interessante e rischia di accontentare tantissimi motociclisti, italiani e non solo. Ma di cosa si tratta? Lo scopriremo insieme, ma non prima di aver scavato e ammirato il grande, tortuoso e complesso viaggio targato Malaguti.

Successo e difficoltà: un legame che arriva fino al 2022

Era il 2018 quando ad EICMA ricomparve un mito dell’Italia su due ruote del passato. Un nome che è impossibile da dimenticare; parliamo dell’icona Malaguti. Un’azienda fondata nel 1930 da Antonio Malaguti. Nata come officina di biciclette, nel secondo dopoguerra si è convertita alla produzione di motocicli e ciclomotori. Di lì a pochi decenni si sarebbe mostrata al mondo – e confermata fino ad inizio 21° secolo – come terzo gruppo italiano per produzione, dopo Piaggio e Aprilia.

Purtroppo, però, tutto finì nel 2011. I nipoti dell’omonimo fondatore decisero di chiudere i battenti, spezzando il cuore a tanti appassionati e stroncando di fatto il blasone del brand. Una scelta volontaria ed assolutamente scollegata da una qualsivoglia tipo di fallimento. Malaguti, per i più smemorati, era una società specializzata nel settore dei ‘cinquantini’, che però stava velocemente diventando sempre più sbiadito.

Gli scooter più massicci invece erano ricchi di veicoli, aziende e quindi rivali. Farne parte era come accettare di vedersela con squali bianchi da una parte e orche feroci dall’altra. E così, ancor prima di un possibile collasso economico e aziendale, l’amministrazione della Malaguti decise di fermare la produzione, liquidare dipendenti e fornitori e chiudere lo storico stabilimento. Una storia triste, dolorosa ma comprensibile.

Anche considerando la crisi che colpì moltissime società italiane Made in Italy. Per fortuna, però, come dicevamo nel 2018 l’icona a due ruote tutta italiana ritornò alla luce. Tutto grazie al gruppo austriaco KSR, che acquistò il marchio per rilanciarlo attraverso una incantevole partnership con la Piaggio. E adesso arriviamo al 2022, con un ritorno vero e proprio; e, soprattutto, inedito.

Malaguti, il ritorno è senza precedenti: il nuovo modello dell’azienda

Da EICMA a EICMA, la “seconda vita” del Malaguti. Proprio all’interno della nota manifestazione motociclistica, è stata presentata la Xam. Un veicolo pesante soli 70 chilogrammi. E’ un prototipo elettrico nonché il primo a basse emissioni – e off road – della storia dell’azienda. Non è ancora stato trasformato in un modello vero e proprio, ma ad ogni modo tale cocnept ha sicuramente molto da dire e da dare.

Malaguti vuole indubbiamente puntare sulla mobilità elettrica. E magari, perché no, farlo con un veicolo snello e leggero. Che, anche se forse erroneamente, da alcuni è stata confusa pure con una bicicletta. Esteticamente e meccanicamente parlando, però, si tratta chiaramente di una moto.

Malaguti, il primo veicolo elettrico e off road del costruttore (Web source) 21 dicembre 2022 nextmoto.it
Malaguti, il primo veicolo elettrico e off road del costruttore (Web source) nextmoto.it

Malaguti punta ad unire moto e bici, per vendere un giorno un mezzo facile e divertente da guidare, ma pure attento all’ambiente. Tornando all’ultimo veicolo di cui stiamo parlando, il motore è chiaramente elettrico e privo di gas di scarico. La ciclistica, da moto vera, ci permette – sulla carta – di andare nei luoghi che più preferiamo perlustrare.

Ciò è permesso anche con l’ausilio di forcella e sospensioni nuove di zecca. Non ci sono chissà quante informazioni dettagliate sullo Xam; oltre a motore, batteria e autonomia, non è noto neppure il prezzo. Non resta quindi che attendere sviluppi vari sull’argomento in questione.

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