Jorge Lorenzo è tornato a parlare di Valentino Rossi e la sua ultima verità ha lasciato tutti senza parole: questo era il suo vero e proprio segreto dei vecchi tempi
Il Dottore e il campione spagnolo ci hanno regalato una delle migliori rivalità all’interno della storia della MotoGP. Tutti ricordano il campionato nel 2015, con la discutibile intromissione di Marc Marquez, ma anche prima di quel momento lì ci sono state delle battaglie epiche che li hanno visti protagonisti con la Yamaha.
Batterlo in pista nel periodo migliore della sua carriera non era impresa semplice, ma in qualche modo Jorge Lorenzo c’è riuscito. Il campione spagnolo si è imposto ai tempi della Yamaha quando aveva Valentino Rossi come compagno. Le prime sfide nel 2008 e nel 2009 sono finite con la vittoria del Dottore, troppo forte in quel periodo per non portare a casa il titolo. Poi l’infortunio al Mugello nel 2010 cambiò le carte in tavola e concesse a Lorenzo la grande occasione di laurearsi campione del mondo.
Il passaggio alla Ducati per Rossi fu solo una perdita di tempo di due anni, mentre una volta rientrato alla Yamaha, il duello con Lorenzo riprese quota e lo vide spesso primeggiare (tranne in quel maledetto 2015). Tra Jorge e Valentino c’è stata una dura battaglia mediatica per anni, con poca carota e molto bastone. I due non si andavano a genio e non hanno mai fatto nulla per nasconderlo. Nell’ultimo periodo, invece, le cose sono cambiate e ora sembra che tra i due ci sia davvero una sincera amicizia.
Parlando all’interno del podcast di Andrea Migno, Jorge Lorenzo ha voluto ripercorrere le sue due gare più importanti della carriera: Barcellona 2009 e Assen 2013.
Al Montmelò tutti ricordano lo straordinario sorpasso di Rossi all’ultima curva roba da fantascienza, con lo stesso pilota spagnola che ancora oggi gli fa i complimenti peer l’improvvisazione. Si perché il Dottore: “Era il più bravo di tutti nell’improvvisazione. Era molto intelligente, molto… molto fluido. Non solo in pista, ma in tutti gli ambiti della vita”.
Un’intelligenza che ha continuato a dimostrare nel corso della sua vita, gestendo alla grande un Team in MotoGP e continuando a gareggiare anche con le auto nelle corse Endurance. Di certo la sua scaltrezza, oltre che l’abilità comunicativa, hanno sempre reso Rossi qualcosa di speciale, come confermato anche da uno dei suoi avversari più duri.