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La regina dell’EICMA è giapponese: ruba la scena col nuovo super motore

Il Giappone ha sempre dato vita a delle moto da sogno e a EICMA c’è chi ha saputo far parlare di sé.

Sono tantissimi coloro che negli anni hanno deciso di legarsi indissolubilmente con i marchi giapponesi per quanto riguarda le moto, con certe due ruote che sono rimaste nell’immaginario collettivo come poche altre. Tra le aziende che si sono imposte da questo punto di vista non si può di certo non tenere in considerazione il caso della Honda.

La regina dell’EICMA è giapponese: ruba la scena col nuovo super motore (nextmoto.it)

Siamo di fronte a quella che è una delle principali aziende motoristiche al mondo, con il colosso di Tokyo che sta cercando anche di tornare grande nel motorsport dopo anni complicati. Per farlo diventa necessario puntare anche sulle due ruote di serie, con Honda che ha dato vita a dei concept eccellenti.

Ci sono poi degli eventi che sono ideali per poter presentare le migliori idee future e tra questi vi è senza ombra di dubbio EICMA. La kermesse meneghina dimostra ancora una volta di far parlare di sé e lo fa con una favolosa Honda V3, con il suo motore che si presenta come una delle migliori soluzioni mai viste.

Honda V3: il concept che ha convinto tutti

Di recente è la stessa Honda che ha lanciato un breve teaser nel quale mostra al mondo intero il rumore del suo mitico V3 sovralimentato elettricamente. Uno degli aspetti che ha lasciato maggiormente senza parole gli appassionati è un dato che è apparso sul display, dato che si è arrivati a toccare i 17.800 giri/min.

Honda V3: il concept che ha convinto tutti (EICMA Press Media – nextmoto.it)

Un dato incredibile per un 3 cilindri, con questi che è pensato per poter essere utilizzato su delle moto che presentano delle cilindrata di medio e grande tenore. Il propulsore in questione è dotato di un compressore elettrico il quale controlla la pressione di sovralimentazione a prescindere da quello che può essere il regime.

La scelta del 3 cilindri rispetto a un 4 è ideale per poter abbattere il peso della moto. In questo modo si ha la possibilità da un lato di avere l’aiuto della sovralimentazione e dall’altro dà modo di poter eliminare il ritardo dei turbocompressori. Un progetto davvero molto interessante e ora non vi è altro da fare se non capire quale sarà il piano futuro di Honda per poter dare vita al miglior risultato possibile per questo motore.