Questa volta i chimici si sono superati e hanno creato una benzina più sostenibile dell’elettrico. Prezzo e caratteristiche sconvolgenti.
La sfida del secolo sembra esser stata superata e il comparto della viabilità elettrica avrà un nuovo competitor da dover superare. La benzina sostenibile oramai è divenuta realtà, supportata finanche da un prezzo accessibile e da tanti altri pregi che andremo a sottolineare.

Ovviamente, però, ci sono ancora dei difetti da dover limare per poter far sì che possa divenire il combustibile principale dei mezzi di trasporto. Eppure, diverse aziende ci stanno puntando perentoriamente, certe del fatto che si posso arrivare a un risultato finale davvero rivoluzionario. Il comparto delle elettriche sembra non aver ancora attecchito nella mente degli acquirenti, vittima anche di costi di produzione e di vendita troppo elevati.
Il nome della nuova benzina sostenibile è quello di E20, una tipologia a impatto zero che si erge sull’utilizzo del bioetanolo come alternativa ad altre componenti più inquinanti. Proprio questo elemento, però, provoca diverse problematiche di compatibilità e dubbi sulle prestazioni. Intanto, però, siamo certi che è più conveniente di tante altre alternative e ciò non può che rendere felici il mondo dei consumatori.
Benzina E20, prezzo più accessibile
Nel 2025, in un mondo contraddistinto dalla corsa ad arrestare o affievolire i danni dovuti dai cambiamenti climatici, la notizia riguardante la creazione di un nuovo carburante a impatto zero sull’ambiente non può che far esaltare ogni lettore. Di contro, però, ci sono ancora alcuni dettagli da dover migliorare per far sì che sia essa l’alternativa più utilizzabile in un futuro sempre più imminente.

La benzina E20 è stata ideata da più scienziati ed è stato possibile crearla grazie al supporto di diverse nuove tecnologie. Questo carburante è composto dal 20% di bioetanolo, differentemente dal 10% utilizzato nell’attuale benzina E10. In un’Europa contraddistinta da limiti sempre più stringenti riguardanti le normative sulle emissioni, la notizia della creazione di questo nuovo carburante è stata ben accolta. L’E20, infatti, sta prendendo sempre più piede sul Vecchio continente e sono diversi i costruttori che si stanno adoperando per certificate i loro modelli per questa tipologia di carburante.
Le criticità, però, non sono poche, giacché l’E20, composto da alcol con proprietà igroscopiche, assorbe umidità dall’aria circostante. Per questo motivo potrebbe causare accumulo di acqua all’interno del serbatoio e può dare vita a bolle che possono depositarsi sul fondo. Proprio per questo motivo, non è compatibile con i modelli più datati, mentre i sistemi di iniezione più contemporanei possono resistere di più alla corrosione.
Questo carburante sarà disponibile nella versione Super Plus, ovvero quella composta da 98 ottani. Per questo motivo, non verrà pagato il sovrapprezzo dal consumatore dovuto all’alto numero di ottani presenti nell’attuale benzina. Inoltre, si risparmierà anche sulla tassa riguardante le emissioni di CO2, sicché l’etanolo ne è esente.