Durante l’epoca d’oro del motociclismo sportivo italiano era una delle reginette della pista. Oggi farebbe comunque un figurone nella collezione di un appassionato.
Erano tempi diversi quelli in cui il marchio di cui stiamo per parlare operava nel settore delle moto. Una casa produttrice di aerei che si era lanciata a capo fitto anche nel comparto delle motociclette sportive, qualcosa di incredibile al giorno d’oggi, figuriamoci all’epoca. 
Correvano gli anni cinquanta quando il marchio Aermacchi meglio noto oggi come Alenia Aermacchi divenne molto importante nel settore motociclistico grazie alla MB1 e alla Chimera. Non solo, la casa che produsse gran parte dei caccia e bombardieri italiani durante la guerra, riuscì anche ad avere una partnership esclusiva con Harley Davidson, un risultato storico per quel periodo.
La Aermacchi era presente anche nelle competizioni. Tra gli anni ’60-’70 ha lanciato la linea di motociclette Ala D’Oro destinate proprio alle gare su pista. Un nome altisonante che stuzzica ancora le attenzioni dei collezionisti anche a distanza di cinquant’anni da quei tempi. Capita di tanto in tanto, infatti, che un modello dell’Ala d’Oro sia messo sul mercato.
Sembrava volasse davvero
Tecnicamente parlando le moto Aermacchi Ala d’Oro erano molto simili tra loro ma, nei circa dieci anni in cui il brand si dedicò al mondo delle corse, subirono una grande evoluzione per rimanere al passo con i tempi. Il modello di cui parliamo oggi ad esempio risale al 1965, anno in cui la serie Ala d’Oro è stata implementata con un nuovo motore monocilindrico da 32 cavalli con corsa più lunga e, soprattutto, il nuovissimo cambio con cinque marce manuale. 
La motocicletta pesava circa un quintale e poteva sfrecciare alla velocità folle – per l’epoca – di circa 170 chilometri orari fronteggiando in pista le rivali giapponesi. Questo esemplare originale in buone condizioni che vedete in foto, è stato valutato dagli esperti di Aalsmeer, città olandese in cui la due ruote si trova e da cui è stata messa all’asta di recente.
La motocicletta ha un prezzo minimo di 5.000 Euro che le offerte non hanno ancora raggiunto quando mancano circa quattro giorni alla fine dell’asta. Se il prezzo non verrà raggiunto, l’asta sarà nulla ma i collezionisti potranno riprovarci in futuro. Un modello così non si può certo lasciar scappare, soprattutto ad un prezzo tutto sommato molto conveniente per quello che è, a tutti gli effetti, un vero cimelio.
