Il calvario fisico di Marquez potrebbe non essere terminato. Lo spagnolo si presenta così al GP di Silverstone.
Diciannovesimo della generale con appena 15 punti, Marc Marquez sta vivendo una fase disastrosa. Dal suo ingresso nel motomondiale avvenuto nel 2008, mai aveva dovuto fare i conti con così tante criticità.
In particolare il suo percorso in MotoGP è stato così prolifico e positivo da fargli conquistare sei titoli in sette stagioni. L’unica andata a vuoto era stata quella del 2015 quando a trionfare fu Jorge Lorenzo. 
Il binomio con Honda aveva il sapore di quelle storie d’amore che non finiscono mai ed invece è bastata una caduta a Jerez nel 2020 per far inceppare il disco.
Non che non ve ne fossero state in passato, ma quella, lui ancora non lo poteva sapere, sarebbe stata il la per una separazione in casa. Sì perché se da allora le due parti ancora convivono è chiaro che il legame non sia più solido come un tempo.
A mancare è la fiducia. Il costruttore giapponese perso per infortunio il suo pilota di riferimento non è più stato in grado di mettere in pista una moto di livello, e lui, indispettito dall’indomabilità della sua RC213 V non solo sta continuando a finire a terra, ma pure non sta facendo nulla per celare il proprio fastidio.
Ecco dunque che sempre più frequenti si stanno facendo le chiacchiere su un suo abbandono. Su una sua partenza già al termine di questa annata, destinazione, forse, KTM, anche se dall’Austria nicchiano e negano.
Marquez pronto al GP d’Inghilterra, come sta lo spagnolo
Terzo nella Sprint Race d’apertura in Portogallo, il #93 aveva dato l’impressione di essersi ristabilito, di poter ancora dire la sua ed invece è avvenuto tutto il contrario, con scivolate continue, e altrettante fratture.
“Questo è il momento peggiore della mia vita sportiva“, aveva affermato dopo Assen. E adesso cosa succederà. il mese abbondante avuto a disposizione quest’estate dovrebbe avergli consentito di ristabilirsi, i dubbi però permangono.
“Dalla recente rottura della costola mi sono rimesso bene, tuttavia ho dovuto stare a riposo una settimana di più rispetto ai piani“, ha confessato parlando ad Autosport. 
Da quanto si può comprendere dalle sue stesse riflessioni a voce alta, nel weekend inglese non si potranno comunque attendere miracoli da parte sua, ma solamente un avvicinamento a piccoli passi verso la forma ideale. In più, ed è un’incognita non secondaria, bisognerà capire come ha lavorato HRC in questa sosta, se insomma sono state apportate delle modifiche ad un mezzo deficitario e che sta mettendo in crisi tutti i suoi corridori.
E i problemi fisici non sono esauriti qua. Ad infastidirlo pure la caviglia infiammata a seguito dello strappo ad un legamento. “Mi ha causato noie a tutta la gamba destra, influenzando pure la coscia e il ginocchio”, ha denunciato, tranquillizzando i suoi tifosi circa un recupero che dovrebbe essere filato liscio. “Sono migliorato, ma ci è voluto più tempo del previsto. Negli ultimi giorni ho potuto stare di più in sella, ma a causa del dolore sono stato costretto a fermarmi prima“, ha concluso definendosi in discrete condizioni.
