Il mercato motociclistico italiano cala ancora

ANCMA Confinustria: il logo dell'associazione
Le vendite di motocicli in Italia continuano a calare anche in novembre, mese nel quale però bisogna registrare il grande successo di EICMA 2011, cosa che testimonia che la passione per le due ruote non è certo sparita ma è semplicemente soffocata dalla crisi economica e dai rincari.

La situazione dello scorso mese si presenta per molti tratti simile a quella di ottobre: le immatricolazioni di nuovi motocicli e ciclomotori sono in calo, mentre il mercato dell’usato è l’unico a tenere e fa registrare addirittura un volume d’affari più che doppio rispetto a quello del nuovo. 
 
Nel settore degli scooter si continuano a preferire i modelli aventi cilindrata maggiore o uguale a 500 cc, gli unici a fare registrare un aumento che è in netta controtendenza rispetto ai cali delle motorizzazioni più piccole. 
 
Passando all’analisi del settore moto si vede inoltre come solo le grosse cilindrate e le moto con motori da 300 a 500 cc continuino a tenere: per le altre categorie invece la situazione è ancora buia, specie se poi appartengono a segmenti come le naked e le sportive, davvero sempre più in crisi. Continuano invece a tenere le custom, le enduro stradali e soprattutto le moto da turismo, che anzi sono in lieve crescita (+7,4%). 
 
Nel complesso la situazione non è decisamente delle migliori e l’intero comparto cercherà nel 2012 un difficile rilancio che non potrà però prescindere da una generale ripresa economica, da un maggiore controllo dei costi di gestione e da infrastrutture adeguate a proteggere meglio chi guida motociclette e scooter, tre aspetti sui quali Corrado Capelli, presidente di ANCMA, si è particolarmente soffermato durante la consueta analisi del bollettino mensile rilasciato dall’associazione di Confindustria che raggruppa le imprese attive nel settore delle due ruote.

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