Il mondo dei motori europei deve fare i conti con le grandi rivali asiatiche e ora la cessione è ufficiale.
Non è di certo un periodo facile per le grandi aziende europee in questi ultimi anni, considerando come sempre più realtà stiano cercando di tenersi a galla con dei costi che ormai sono sempre più elevati. Le grandi aziende europee infatti devono fare i conti con i mercati in via di sviluppo che invece sono in grande fase di crescita.
Anche a livello di corse ci si aspetta la prossima crescita di realtà da Cina e India, intanto abbiamo ammirato il primo storico successo in casa CFMoto in Moto3 nel 2024. Una vittoria leggendaria, con David Alonso che ha stracciato tutti i record possibili e immaginabili, anche se il traguardo lo si è ottenuto in sella alla KTM.
Un marchio che ha sicuramente vissuto un periodo molto complicato e che ha dovuto cercare di rialzarsi da un periodo duro. Ora però arrivano delle novità importanti per quanto riguarda il mercato, perché ora è arrivata la cessione definitiva del colosso austriaco che si avvicina così sempre di più alla realtà asiatica.
Dopo aver depositato istanza di fallimento al Tribunale di Ried qualche mese fa, ora per la KTM la situazione sembra essere molto più serena. Per prima cosa il tribunale aveva fatto partire il piano di risanamento dei debiti, ma ora arriva anche la notizia di come la Bajaj abbia acquistato il marchio per un totale di 800 milioni.
Si tratta del controllo di tutto il gruppo Pierer Mobility, dunque finiscono sotto il colosso indiano anche la GasGas e la Husqvarna, non la MV Agusta che ne era uscita da tempo e che era tornata sotto il controllo della famiglia Sardarov. Ora sarà interessante capire in che direzione andrà la rinascita e lo sviluppo di KTM e molti parlano già di una variante elettrica.
Proprio questa potrebbe essere una decisione indubbiamente molto interessante attorno alla KTM che deve cercare in tutti i modi di ripartire. La nuova Era sotto la Bajaj può però essere vista come una soluzione eccellente anche per poter dare vita a una gamma elettrica che possa diventare quanto più di qualità possibile e per rilanciarsi dopo dei mesi molto complessi.