Honda ha programmato una serie di considerevoli
investimenti in
India, paese in cui la casa di
Tokyo è già presente con ben due stabilimenti e che al momento costituisce il secondo
mercato mondiale più importante (dopo la Cina) per lo stesso
costruttore giapponese.
In particolare, il colosso giapponese,
colpito nei mesi scorsi dalla tragedia del terremoto che ha messo in crisi quasi tutte le case nipponiche, ha deciso di ampliare la
produzione nel suo secondo stabilimento fino a portarla a raggiungere una quota pari a 1,2 milioni di
motoveicoli prodotti in un anno.
Inoltre Honda ha in mente di costruire ex novo un terzo
polo produttivo indiano che dovrebbe sorgere presso la zona industriale di
Bangalore, nella zona meridionale del paese (che al momento è scoperta visto che i due stabilimenti della casa giapponese sono entrambi situati a nord).
Questo terzo stabilimento dovrebbe essere completato entro il 2013 e riuscire a produrre altri 1,2 milioni di pezzi, comprese alcune novità, come la
Honda CBR 250R e la
CB Unicorn Dazzler, moto da 150 cc destinata ad un pubblico giovanile; inoltre il nuovo stabilimento, una volta a regime, favorirà una copertura più omogenea del mercato interno indiano.
In pratica, visto che
in Italia il mercato delle due ruote non è certo florido e che lo stesso vale (con alcune differenze) sia per il resto dell’
Europa che per gli
Stati Uniti, Honda sta concentrando il suo interesse sui mercati emergenti, gli unici al momento in grado di assicurare una
crescita rapida e in costante aumento che è garanzia di ampi
profitti futuri per il
colosso motoristico nipponico.