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Honda fa sul serio, progetto segreto svelato: la moto più amata torna in versione green

Honda sta lavorando a qualcosa di grosso: la sua sportiva più iconica è pronta a cambiare pelle, ma la vera rivoluzione è tutta sotto la carena.

Honda, il colosso giapponese, si muove in silenzio ma con decisione verso un futuro elettrico. I documenti tecnici trapelati mostrano che la casa dell’ala dorata non si limita a ipotizzare una superbike a batterie: la sta già progettando, e lo fa partendo dal DNA della Fireblade, la sua leggenda su due ruote.

Progetto segreto svelato (Honda) nextmoto.it

Ma la notizia non è solo questa: dietro ai disegni si nasconde un progetto che promette di riscrivere le regole delle moto sportive, puntando su soluzioni tecniche mai viste prima, figlie dell’esperienza maturata nelle competizioni più dure. Una vera moto da competizione, quindi, ma con un’anima green proiettata nel futuro.

La rivoluzione Honda parla green

Dai brevetti si capisce che Honda non sta facendo semplici esperimenti. La piattaforma su cui lavora prende spunto dalle corse, in particolare dal progetto Mugen Shinden, protagonista assoluta del TT Zero sull’Isola di Man, dove ha raccolto sei vittorie di fila tra il 2014 e il 2019.

La rivoluzione Honda parla green (brevetto Honda) nextmoto.it

Non stupisce, quindi, che il nuovo concept riprenda molte soluzioni di quella moto da gara, a partire dalla posizione del motore elettrico: arretrato, dietro il perno del forcellone. Una scelta che libera spazio nel telaio principale, permettendo di ospitare più batterie e componenti elettronici, e allo stesso tempo consente di adottare un forcellone più lungo e un passo più compatto, per una guida più agile e stabile.

La vera novità, però, sta nell’aver creato un gruppo motore-forcellone-sospensione posteriore completamente modulare. Tutto il blocco si fissa al telaio con tre bulloni principali, una soluzione che accelera il montaggio e apre la strada a una flessibilità progettuale inedita.

La modularità è il punto di forza di questa soluzione: il gruppo motore e il perno del forcellone, essendo un unico pezzo, non scaricano tensioni aggiuntive sul telaio principale, anche in caso di upgrade con propulsori più potenti. In pratica, Honda sta preparando una piattaforma pronta a evolversi, capace di accogliere futuri sviluppi di motori e batterie senza dover ripensare tutta la moto.

Alcuni disegni mostrano una variante ancora più estrema, dove il retrotreno si avvita direttamente a una batteria strutturale in lega o materiale composito, che funge anche da telaio. Una soluzione che punta a ridurre ulteriormente peso e ingombri, avvicinando l’idea di una superbike elettrica compatta e leggera.

Come spesso accade con i brevetti, non c’è la certezza che il modello arrivi presto in produzione. Tuttavia, il livello di dettaglio e la complessità delle soluzioni fanno pensare che un prototipo sia già realtà nei laboratori Honda. La Fireblade si prepara così a una nuova vita, fedele al suo spirito, ma pronta a scrivere il futuro in chiave elettrica.