Anche le biciclette possono essere sottoposte a polizza assicurativa, con i dettagli che sono particolari.
La mobilità nelle grandi città si sta rivoluzionando ed è un bene fare in modo che si possa rendere il tutto quanto più ecologico possibile. Sono tantissime ormai le aree che sono chiuse al traffico, il che porta a grandi vantaggi per l’aria che respiriamo, ma allo stesso tempo anche a dei disagi per quanto riguarda i movimenti e gli spostamenti.
Ecco dunque come diventa sempre più importante fare in modo che si possa avere a disposizione un mezzo di basso costo e con un impatto minimo da un punto di vista ambientale. Sono diversi i mezzi che stanno diventando sempre più noti in questi anni, partendo per esempio dai monopattini elettrici e passando poi per le e-Bike.
Questi mezzi sono ormai messi sempre di più sotto stretta osservazione, visto come c’è la volontà di far diventare obbligatorio l’uso di targa e di assicurazione. Naturalmente il mezzo più ecologico di tutti è la bicicletta, con questa che non ha bisogno di assicurazione obbligatoria, ma ci sono comunque una serie di casi che meritano di essere presi in considerazione.
Sono molti i cittadini che temono l’assicurazione dell’auto, con questa che negli ultimi anni ha visto aumentare a dismisura il proprio prezzo. Allo stesso tempo però non mancano coloro che sembrano essere intenzionati a sottoscrivere un’assicurazione per qualunque cosa, compresa la bicicletta.
I costi naturalmente sono molto più contenuti rispetto a quelli delle auto, con il prezzo medio che si stanzia circa sui 50 euro. Sono diverse le coperture legate a queste assicurazioni, partendo per esempio dalla responsabilità civile che possono essere dei furti o degli infortuni di vario genere, senza dimenticare poi la tutela legale e l’assistenza.
Nel caso in cui si volesse assicurare la propria bici contro i furti, ecco allora che nella maggior parte dei casi si dovrebbe richiedere un parametro aggiuntivo, il che andrebbe dunque a far aumentare il prezzo. Gli italiani, secondo uno studio condotto da Companjon Research Centre e Dynata, sono coloro che assicurano maggiormente le bici, con un totale del 46%, superando così i francesi al 38% e spagnoli al 36%, dunque la pratica è diventata sempre più comune.