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Harley-Davidson è nei guai: ha fatto una cosa che non doveva fare, la Sentenza definitiva

La Harley Davidson deve fare i conti con una sentenza molto dura e sarà importante cercare di risolvere i problemi.

Ci sono delle aziende che nel corso della loro storia hanno dimostrato di poter essere considerate come molto di più di semplici realtà che producono delle moto. Questo è ciò che ha saputo creare la Harley Davidson con i suoi biker, considerando infatti come si tratti di un’azienda che rappresenta a tutti gli effetti il senso di appartenenza dei motociclisti a un marchio.

Harley-Davidson è nei guai: ha fatto una cosa che non doveva fare, la Sentenza definitiva (nextmoto.it)

Sono tantissimi coloro che sognano di poter acquistare una Harley Davidson, anche se non tutti ne hanno le possibilità economiche. Si tratta infatti di un marchio iconico, ma che allo stesso tempo presenta dei costi elevati sul mercato, ma in un periodo storico dove non mancano di certo le difficoltà nelle vendite, ora ci sono anche altri problemi.

Lo si vede dal fatto di come la Harley Davidson si sia trovata nelle condizioni di dover fare i conti con una dura sentenza. La multa è davvero elevata e sarà importante capire in che modo la casa di Milwaukee troverà il modo di rispondere a queste varie problematiche e difficoltà.

Harley Davidson multata: 1,4 milioni per pratiche scorrette

La Harley Davidson è un marchio leggendario non solo all’interno degli USA, ma in tutto il mondo ci sono delle sue sezioni che fanno parlare di sé, con la realtà giapponese che ora però deve fare i conti con un grosso problema. Infatti la FTC Giappone, ovvero al Japan Fair Trade Commission, ha fatto partire una pratica nella quale si sono evidenziate delle irregolarità.

Harley Davidson multata: 1,4 milioni per pratiche scorrette (Ansa – nextmoto.it)

Queste sono legate a pratiche commerciali irregolari che sono hanno imposto ai concessionari del marchio. Dunque, secondo l’antitrust giapponese ci si trova di fronte a un’irregolarità da parte della casa americana, visto come abbia violata la Legge dell’antimonopolio, obbligando dunque i venditori a ottenere degli obiettivi di vendita che erano considerati del tutto irrealistici.

Il tutto dunque è andato a rendersi sempre più complicato in particolar modo per quei concessionari che avevano deciso di investire sensibile quote di denaro verso il progetto, in modo da poter mantenere lo standard richiesto dal marchio. La multa è di 1,4 milioni di euro, dunque le attività contestate hanno toccato un valore complessivo di circa 100 milioni di dollari.