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Guidare moto o scooter senza patente: si può, ma ad una sola condizione

Avete idea di quali patenti servono per portare una moto o uno scooter? Sapete che si può guidare anche senza avere quella specifica?

Le cose rispetto a diversi anni fa sono profondamente cambiate. Chiaro che un tempo con la classica patente B per le automobili si poteva anche avere accesso alla guida di tutti i ciclomotori. Oggi non è più così, ma esistono delle eccezioni.

Puoi guidare la moto senza patente, ecco in quali casi (NextMoto)

Esisteva un tempo in cui un neopatentato per la macchina, dopo aver ottenuto la preziosa patente B poteva salire anche sulle due ruote senza limitazioni. Un periodo in cui non era obbligatoria l’assicurazione e nemmeno indossare il casco. A ripensarci oggi sembra davvero essere passato un secolo, ma in realtà parliamo di poco più di trent’anni.

La data spartiacque in tal senso è quella del 25 aprile 1988. Tutti coloro che hanno conseguito la patente B dopo quella data possono portare in Italia al massimo moto fino a 125 cc di cilindrata, con potenza fino a 11 kW o 15 cv. Chi l’ha presa nel lasso di tempo tra il 1 gennaio 1986 e il 25 aprile 1988, ha questo tipo di limitazione nell’Unione Europea, mentre in Italia può circolare senza limiti.

Questo il segno più evidente del cambiamento, che ha portato tutti i ragazzi neo patentati a dover prendere anche la patente A per poter guidare un ciclomotore negli ultimi 35 anni.

La patente B ci permette di guidare moto e scooter: le limitazioni previste dal Codice della Strada

Ad ogni modo considerando che anche con la patente A si può portare fino a 125 cc di cilindrata, con massimo 11 kW o 15 cv di potenza, significa poter guidare la maggior parte degli scooter cittadini presenti sul mercato.

Puoi guidare la moto senza patente, ecco in quali casi (NextMoto)

Ovviamente per avere contezza di ciò bisogna controllare le specifiche all’interno del libretto di circolazione del modello, ma la stragrande maggioranza di ciclomotori di questo taglio rientrano nei parametri.

I neopatentati hanno però delle limitazioni di cilindrata imposte dal Codice della Strada. Nello specifico, per i primi 3 anni dopo il conseguimento del documento di guida non è possibile superare i 100 Km/h in autostrada. Il limite scende a 90 km/h per le strade extraurbane, mentre in quelle extraurbane secondarie valgono gli stessi limiti degli altri, cioè rispettivamente 50 e 90 km/h.

Nessuna possibilità di bere prima di mettersi alla guida, con il tasso dello 0,5 g/L che scatta solo dopo i primi 3 anni. 

In più, senza considerare la patente A, anche con la B è possibile guidare altri veicoli quali tricicli con cilindrata superiore a 50 cc (con velocità massima non superiore ai 45 km/h), ma solo dopo aver compiuto 21 anni. Inoltre anche mezzi a quattro ruote (vedi quad) con massa a secco inferiore a 550 Kg e con potenza inferiore ai 15 kW. Per avere via libera su tutte le altre cilindrate e modelli di moto bisogna passare alla patente A.