GPL e diesel pronto a sparire, con il nuovo super reattore ci sarà energia a volontà. Ecco cosa sta succedendo.
I carburanti che sino ad oggi sono stati utilizzati sembrano essere destinati ad un graduale declino. GPL, diesel, e tutte le fonti considerate inquinanti sono considerate incompatibili con quelle che sono le nuove normative in fatto di ambiente. Oggi si viaggia ormai verso la neutralità carbonica, sperando di poterla raggiungere il prima possibile, e si è alla continua ricerca di fonti di energia che siano sostenibili e che non siano dannose per l’ambiente che ci circonda. Una, in particolare, continua ad essere al centro di molte discussioni.
Il dibattito è certamente molto acceso sul fronte del nucleare, che continua a dividere molto l’opinione pubblica. Da un lato la possibilità di fornire una incredibile quantità di energia a basso impatto ambientale la rende una soluzione particolarmente vantaggiosa, dall’altro però la delicata gestione delle scorie radioattive e il rischio di incidenti continuano a preoccupare e a rendere molti contrari a questa soluzione. Nuovi progetti vengono però sviluppati anche si questo fronte, uno in particolare sta attiranto l’attenzine di clienti e addetti ai lavori.
Dall’azienda Type One Energy è nato Infinity Two, un rivoluzionario reattore a fusione costruito sulla tecnologia stellarator. Con la produzion di energia da fusione, questo strumento a la possibilità di rifornire una quantità enorme di persone. Si parla di una potenza di 350 megawatt, che gli permetterebbero addirittura di coprire i consumi di decine di migliaia di famiglie
Questo modello ha il potenziale di diventare un’alternativa credibile, e di raggiungere finalmente il progetto di produrre energia dalla fusione. La prima centrale a fusione può dunque davvero diventare una svolta per tutto il settore. Anche se il problema degli alti costi e delle alte difficoltà di questi tipo di progetto sono un ostacolo non da poco.
Le polemiche però anche in questo caso non mancano: in molti vedono i pericoli di avere in mano un potenziale di questo tipo. Il nucleare, come purtroppo ben noto, può facilmente dare energia, ma altrettanto facilmente distruggere. La questione, dunque, è ben lontana dall’essere risolta ed è destinata a portarsi avanti nel tempo.