In mutande in moto per fare la storia: un gesto unico e che ha anche una motivazione particolare. Ecco tutti i dettagli e i retroscena
Vedere qualcuno andare in modo in mutande non è certo cosa di tutti i giorni. Eppure, c’è un’immagine iconica come poche altre nella storia delle moto: in mutande sul sellino, mentre è in corsa a oltre 240 km/h. Nulla di moderno o riguardante sfide tra ragazzini per attirare attenzione, ma un evento entrato nella storia. Il tutto su una Vincent Black Lightning, una delle moto più iconiche di sempre.
È accaduto al Bonneville Salt Flats, nello Utah, un deserto salato che da anni è il tempio mondiale della velocità su terra. Obiettivo: entrare nella storia. Raggiunto alla perfezione. Le modalità hanno aiutato.
È stato Rollie Free, il 13 settembre 1948, che voleva raggiungere la velocità più alta di sempre e si è sdraiato sul sellino in mutande. Il primo tentativo lo ha fatto con abbigliamento tradizionale, ma la velocità (superiore a 230 km/h) ha strappato la tuta. Così ha deciso di indossare solo un paio di mutande, un casco e le scarpe. Si è sdraiato a pancia in giù e ha così ridotto al minimo l’attrito dell’aria.
La fotografia è diventata storica, come simbolo di coraggio, di follia e di innovazione tecnica. Quell’assetto aerodinamico era una genialata e così ha registrato un tempo di 23,9 secondi, con una velocità di punta di 241,905 km/h. Mai nessuno aveva raggiunto una velocità simile e così la sua moto è entrata nella storia.
La foto di Rollie Free in mutande sulla sua Vincent Black Lightning
Ancora oggi, la Vincent Black Lightning è considerata un capolavoro dell’ingegneria motociclistica britannica. Deriva dalla Black Shadow e monta un bicilindrico a V da 998 cc, capace di reazioni eccezionali. Il modello utilizzato da Free è stato anche alleggerito e modificato, per ottimizzare la velocità. Diventando una leggenda su ruote, ricercatissima dai collezionisti.

Quello che Rollie Free fece nel 1948 oggi sarebbe un’impresa impensabile. Con le regole attuali e tutte le restrizioni esistenti, non si potrebbe mai andare in giro in mutande in moto. Servirebbero casco integrale, tuta in pelle, guanti e stivali. È anche vero che non servirebbe sdraiarsi in mutande per raggiungere certe velocità. L’impresa di Free appartiene alla storia.
In alto si vede la foto di Rollie Free sulla sua moto, seminudo e a tutta velocità. Rimane uno scatto iconico e nella storia del motociclismo. Audacia, innovazione e spirito di iniziativa. Oggi quella moto vale molto di più, così come quello scatto. Tutti gli esperti ce l’hanno. Un pezzo di storia immortale.