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Ferrari, c’è un divieto netto a cui devono attenersi anche Hamilton e Leclerc: solo un pilota lo ha “tradito”

La Ferrari torna ad attirare l’attenzione con un divieto che coinvolge anche Hamilton e Leclerc: solo un pilota è uscito fuori dagli schemi.

La Ferrari, si sa, non è solo un marchio: è una religione, un simbolo di passione e orgoglio italiano che ha fatto la storia in Formula 1 e che ancora oggi ha tifosi che la seguono con passione. In pochi forse saranno a conoscenza di un divieto netto imposto dalla Casa ai suoi piloti. Anche Hamilton e Leclerc devono attenersi alla regola, ma c’è anche chi ha osato sfidare il Cavallino Rampante.

Ferrari, c’è un divieto netto a cui devono attenersi anche Hamilton e Leclerc: solo un pilota lo ha “tradito” (ANSA Foto) – Nextmoto.it

Per anni, la casa di Maranello ha imposto regole ferree ai suoi piloti, quasi come un patto di fedeltà. Una di queste? Vietato acquistare auto di altre marche. Eppure c’è chi non ha avuto ‘paura’ di sfidare la Scuderia e ha anzi compiuto un gesto che ha spiazzato tutti. Il pilota non solo ha infranto la regola, ma l’ha fatto attirando decisamente l’attenzione.

Il divieto imposto dalla Ferrari ai suoi piloti e colui che osò ‘tradire’ il Cavallino Rampante

Stiamo parlando di Gerhard Berger, il pilota austriaco che, negli anni d’oro della Formula 1, non solo comprò una vettura non targata Ferrari. Ma che addirittura si presentò a Maranello alla guida di una Lamborghini, sfidando in tutto e per tutto il Cavallino Rampante.

L’austriaco ha di sicuro conquistato il cuore dei tifosi della Ferrari nel corso dei suoi due periodi con la scuderia. Ha corso con il Cavallino Rampante prima dal 1987 al 1989. E poi una seconda volta dal 1993 al 1995. Non ha mai vinto un mondiale ma ha comunque lasciato il segno all’interno della Ferrari. Non solo per le sue gare in pista, ma anche e forse soprattutto per il suo carattere irriverente. Lo stesso carattere che lo ha spinto a presentarsi a Maranello con una Lamborghini, un gesto decisamente provocatorio.

Il divieto imposto dalla Ferrari ai suoi piloti e colui che osò ‘tradire’ il Cavallino Rampante (ANSA Foto) – Nextmoto.it

Anche perché la rivalità tra Ferrari e Lamborghini è stata palpabile fin da subito. Si tratta ormai da anni di una vera e propria ‘faida’ tra Case. Sfida che è diventata così storica nel mondo dei motori e delle corse. Tutto è iniziato negli anni ’60, quando Ferruccio Lamborghini, insoddisfatto della sua Ferrari e del servizio clienti di Maranello, decise di costruire auto sportive che potessero competere con il Cavallino. Nacque così la Lamborghini Miura.

Questa rivalità, che Berger ha incarnato con il suo gesto, continua a essere un tema caldo tra gli appassionati di auto sportive.  Nonostante il suo gesto provocatorio, il pilota non è però mai stato ostracizzato dalla Ferrari. Al contrario, ne è rimasto a tutti gli effetti un simbolo.