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Moto

Ducati umiliata, questa moto ha la potenza di 2 Panigale: super motore per lei

Ducati e una superbike fuori dagli schemi, con il doppio della potenza di una Panigale. Il motore è davvero sensazionale

Nell’universo delle due ruote, dove spesso si rincorrono solo dati di potenza e tecnologie da fantascienza, ogni tanto spunta qualcosa di diverso. Un progetto che non cerca la vetrina, né la produzione di massa. È il caso della NCR Millona One Shot, una moto costruita con una cura quasi maniacale, materiali da gara e una storia che affonda le radici nella leggenda.

Millona One Shot (Media Press) – Nextmoto.it

Ma non lasciatevi ingannare dai numeri: qui non conta solo la scheda tecnica, conta l’anima. E la Millona One Shot ne ha da vendere, grazie a una tradizione che parte da lontano e arriva oggi a mettere in discussione anche le regine di Borgo Panigale. Prima di svelare cosa rende davvero unica questa moto, vale la pena fare un passo indietro e capire da dove nasce un simile capolavoro.

Ducati cede il passo a un motore super

Per capire la Millona One Shot bisogna tornare al 1967, quando nei dintorni di Bologna nasceva la NCR. Un piccolo laboratorio, tre nomi – Caracchi, Nepoti e Rizzi – e tanta voglia di lasciare il segno. Da lì sono uscite moto leggendarie, come la Ducati 900NCR che portò Mike Hailwood al trionfo nel TT dell’Isola di Man nel 1978.

Un’eredità davvero pesante, che nel 2005 si traduce nella prima Millona, pensata da zero per la pista. Ma è nel 2009 che arriva la svolta: la Millona One Shot, una vera rivoluzione.

Il cuore della moto è un bicilindrico Ducati, derivato dalla Multistrada 1000DS ma portato a 1080 cc. La potenza? Circa 116 cavalli, ma qui non è il dato che conta. Quello che stupisce è come vengono erogati, grazie a componenti come bielle in titanio, pistoni ad alta compressione e una frizione antisaltellamento sviluppata apposta per le corse.

Il telaio, realizzato a mano, pesa meno di 4 chili ed è in alluminio Alu4.0. Davanti c’è una forcella Öhlins di livello assoluto, dietro un mono Mupo regolabile in ogni dettaglio, nato direttamente dalle competizioni.

Non manca nulla: scarico in titanio, cerchi in fibra di carbonio, impianto frenante Brembo e una linea che sembra fatta apposta per mordere l’asfalto. Ogni esemplare viene assemblato a mano, numerato e pensato solo per la pista. Il peso era di appena 125 chili, meno di molte 600 da mondiale Supersport, ma con più cavalli e una ciclistica superiore.

Oggi una di queste rarità, una Millona One Shot del 2013 arrivata dall’Australia, è in vendita negli Stati Uniti. Ha percorso solo cinque ore di pista e conserva tutti i suoi componenti originali. Insieme c’è anche una rivista di dieci pagine dedicata proprio a questa moto, a sottolinearne il pedigree.

Il prezzo è di 73.200 euro, quanto due Panigale V4 S nuove di zecca. Una cifra che può sembrare fuori scala, almeno finché non la si sente accesa. Perché la Millona One Shot non è solo una moto: è una dichiarazione di guerra alle convenzioni. E, almeno per una volta, Ducati deve cedere il passo.