Ducati Streetfighter – La Regina dell’ Eicma 2008

Con la maestosa sobria eleganza con cui la Regina avanza verso il potere, la Ducati Streetfighter ha conquistato Milano e il pubblico a due ruote internazionale, che ha eletto “La più bella moto del Salone” proprio la nuova nata di Borgo Panigale.

Notizia quasi scontata per alcuni, di sicuro auspicata da Damien Basset, demiurgo dell’ attesissimo capolavoro che ha visto i propri natali a Borgo Panigale e ha debuttato all’ ombra della Madonnina sotto i flash indomiti della Stampa internazionale.
 
A Milano, abbiamo incontrato proprio Damien , francese di origine e con una formazione internazionale in America, il designer approda alla Honda prima, e poi a Borgo Panigale, in quella Ducati di cui accetta le regole di “morbidezza delle forme e spirito animale delle prestazioni” tipiche del marchio italiano con la libertà di aggiungere, come tocco personale, una impalpabile leggerezza tipicamente d’ oltralpe.
A soli 33 anni, Damien Basset conquista una delle più ambite medaglie che il parco motociclistico internazionale può riconoscere, ossia il trionfo all’ Eicma.
 
Un traguardo raggiunto per Ducati grazie al team di progetto a cui hanno collaborato, oltre a Basset, anche Claudio Domenicali, Giulio Malagoli e Ivo Bavutti che hanno voluto e creduto in questo progetto vincente sin dalla sua nascita.
 
La Ducati Streetifighter conquista il favore del pubblico del Salone di Milano e quello della Critica. Prestazioni proprie di una upper-class con i suoi 155 cv da sfruttare alla ricerca del limite, stile italiano radicato fino all’ osso, lontano da spigolosità avvenieristiche giapponesi e dalle rotondità americane, la Ducati Streetfighter si lascia ammirare e, magnetica e perfetta, attrae il centauro come una sirena, lasciandolo senza fiato.
 
Una sorta di miracolo desmodromico. Un atteggiamento innato di una Naked di razza.

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