Ducati Streetfighter all’ EICMA 2008

Ducati Streetfighter

Non si può dire che il mondo delle Naked fino ad ora sia stato sprovvisto di motociclette d’ alta classe con prestazioni sfidanti e design dalla personalità decisa e accattivante. Anzi.

Per lungo tempo, gli aficionados delle naked hanno difeso a spada tratta il concetto di “nuda” d’ eccezione, richiamando profumi di libertà lontani dalla società moderna, un gusto d’ altri tempi perfettamente calato nella contemporaneità e la magnetica bellezza che sempre accompagna i grandi esempi di design dalle forme scoperte, visibili, tangibili, dalle rifiniture magistrali e dalla meccanica a vista.
 
Le Naked, quindi, sposano a pieno quel concetto prefettamente interpretato da Renzo Piano nell’ architettura, di essenzialità, di leggerezza e di trasparenza, di vetro e acciaio, la chiarezza dei meccanismi, la circolazione dell’ informazione, la certezza di comprendere senza sforzi e congetture il movimento intrinseco dell mondo in cui viviamo.
Di vederlo davanti ai propri occhi.
Di toccarlo.
Di viverlo a 360°.
Senza nessuna carena a coprire ciò che per sua natura è già nato perfetto.
 
Il telaio a traliccio Ducati ne è un imprescindibile esempio.
Un baluardo di Storia che si fonde con il presente, che proietta nel futuro retaggi inattaccabili di un passato costruito da passione e da regole ferree, da odore di miscela e da sapore d’ asfalto, di gomme e di vittoria.
 
La Ducati Streetfighter arriva nel panorama delle Naked come un asteroide di tipo C in caduta libera su un pianeta evoluto e cieco.
 
La Ducati Streetfighter è un evento, oltre ad essere una motocicletta. La Ducati Streetfighter converte la baldanza dei centauri dipendenti dalla carena, ammortizza l’ estraneità degli scooteristi al mondo delle motociclette, attrae magneticamente l’ anima rosa delle lady bikers legate con anello al dito alla portabilità del Monster “che piace senza spaventare”, stempera le spigolosità nipponiche, smonta la rigidezza dell’ indole teutonica, colpisce quel genere di mercato e lo affonda.
La Ducati Streetfighter ha la capacità di “movere animos”, di procrastinare il tempo, di avvicinare il pubblico senza astio, inibendo ogni negatività con disarmante classe.
 

Ducati Streetfighter
 

Non servono sopraelevate girevoli, nè sfondi bianco gesso, né occhi di bue, né donne bellissime per attirare gli sguardi sulla Ducati Streetfighter.
 
La compattezza di un’ atmosfera grafite e la fluida carezza di qualche punto luce bastano per magnetizzare il “ferro” esposto e renderlo attraente.
Vivo.
 
Le shapes, le tinte e le schede tecniche rifiniscono il capolavoro.
 
Pronta a far scorrere nelle vene i suoi 155 cv purosangue, la Ducati Streetfighter vanta antenate gloriose e trae i connotati essenziali da quella Ducati 1098 di sangue blu da cui deriva.
Il propulsore bicilindrico a L a distribuzione desmodromica 4 valvole per cilindro sprigiona potenza e proietta traguardi sfidanti. Il telaio a traliccio si veste di rosso per un blind date di fuoco, il forcellone possente e autorevole conferisce alla Ducati Streetfighter quella serena saggezza che deriva dalla maturità delle forme e dei pensieri.
 
Ducati Streetfighter
 
Muscoli asciutti e non ostentati, forme equilibrate, morbide senza comunicare cedevolezza, vista in pianta armonica che, tra serbatoio e sella, stilizza il simbolo dell’ infinito, dettagli propri di una determinata sportiva a riposo in attesa di essere spronata, funzionalità upper-class, colori infuocati e prestazioni da dea.
 
Una dea scesa in terra.
Dove il pubblico desmodromico incassa, quello estero plaude e quello indeciso si concede il beneficio del dubbio guardando la sinuosa pancia coperta proprio sull’ ombelico.
I modelli cambiano, si evolvono. Di certo, ci si chiede se il naked sia necessariamente sexy o, soprattutto, viceversa.
 
Un nuovo concetto per una Ducati votata al mercato? Un prodotto di stile alla conquista di nuovi territori?
Borgo Panigale, di certo, prova a svergolare verso un target diverso mantenendo la costante che da sempre la contraddistingue, ossia le “sexy lines“.
 
Se la Ducati Streetfighter piaccia è una domanda che trova una risposta univoca a livello uno. Ma infinite motivazioni scendendo a livello due.
 
Poche favole. Nessun Compomesso.
Ducati Streetfighter.
La nuova sexy Naked.

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