La Ducati sta dominando la MotoGP ormai da anni ma vuole continuare ad estendere la propria supremazia anche in futuro. Alle viste c’è un altro super ingaggio
La casa di Borgo Panigale si vuole assicurare i più grandi campioni in circolazione e non si accontenta di avere già il più grande di tutti, Marc Marquez. Sembra proprio che un fenomeno annunciato sia già pronto per vestire di Rosso o almeno questa è la sua speranza per i prossimi anni.

La Ducati ha praticamente già archiviato anche la pratica di quest’anno, considerando che in classifica a giocarsi il titolo sono i due fratelli Marquez, divisi da 40 punti. A seguire troviamo Pecco Bagnaia e poi Morbidelli, in quello che sembra essere un monomarca. Il primo non ducatista in graduatoria è Zarco, sesto con la Honda di Lucio Cecchinello. La sua vittoria a Le Mans ovviamente ha dato una grande mano e rimane insieme a quella dell’Aprilia di Bezzecchi l’unica non marcata di rosso. Il fenomeno di Cervera dal canto suo ha chiarito sin da subito la situazione, facendo capire che per quest’anno ci sarebbero state pochissime occasioni di inserirsi tra lui e la vittoria. Alla grande motivazione si sono aggiunte anche le componenti tecniche della GP25, che si adattano perfettamente al suo stile di guida.
Marquez rappresenta il presente della Ducati, sicuramente di più di Bagnaia, che sembra aver perso quel tocco magico che lo aveva contraddistinto. Il Mondiale gettato all’ortiche contro Martin l’anno scorso ha lasciato degli strascichi e sembra proprio che con la moto attuale non abbia mai trovato il feeling giusto. Per questo la Ducati si sta guardando intorno e non è da escludere un clamoroso cambio alle viste per il 2026 o il 2027.
Pedro Acosta sogna la Ducati per il futuro: è già stato a Borgo Panigale
Chi sogna di diventare prima o poi un pilota Ducati è Pedro Acosta, quello che molti indicano come il futuro Marquez. Talento da vendere, campione già in Moto3 e Moto2 e con la prospettiva di scalare le posizioni che contano anche in MotoGP. La sua crescita è stata interrotta dalle difficoltà della KTM, che per problemi economici non ha potuto sviluppare la moto come previsto.

Il team di Mattighofen sta lottando con una grande crisi finanziaria e non è nemmeno certa di poter proseguire il proprio impegno nel Motorsport. Queste non sono le premesse perfette per un pilota giovane che vuole garanzie per il futuro. Alla vigilia del week end di Assen, Acosta ha tra l’altro confessato di essere stato a Borgo Panigale, per un motivo ben preciso.
“Mi piacciono i musei, e se sono di moto, ancora meglio. Ho visitato quello della Ducati, ho visitato il museo Lamborghini, perché erano gli unici vicino all’aeroporto. Quindi, beh, mi sono divertito parecchio, perché c’era la moto del 2007 di Casey Stoner”.
Poi ha aggiunto: “Avevo visto la sua Honda del 2011 che aveva in Giappone, quindi ero curioso di vedere com’era quella moto. Non c’era nessuno quando sono arrivato. Ho solo guardato le moto e mi sono divertito”. Chissà che la sua carriera non possa ripercorrere le tappe del suo idolo.