La crisi che sta vivendo Pecco Bagnaia è ben nota, ma ora è il boss di Ducati, Luigi Dall’Igna, a dare speranza al tre volte iridato. Ecco perché c’è ancora da credere che possa tornare al top.
La grande attesa è ormai quasi terminata, e la MotoGP è pronta per tornare a far rombare i suoi motori in questo fine settimana. La top class tornerà infatti in pista sul tracciato di Spielberg per il Gran Premio d’Austria, terra di conquista per la Ducati da diversi anni a questa parte. Pecco Bagnaia ha dominato la scena qui negli ultimi tre anni, mentre Marc Marquez non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio, ed ha tutte le carte in regola per rompere questo tabù.

Il nativo di Cervera, forte dei 120 punti di vantaggio su Alex e dei 168 su Bagnaia, può gestire una leadership netta, costruita successo dopo successo, divenendo così, passo dopo passo, il capitano del team Ducati. In pochi mesi, Bagnaia ha dovuto abdicare ed ora è lui ad essere la seconda guida, non per scelta del team, ma per l’evidenza dei risultati. Il tre volte iridato dovrà provare a rialzarsi su una delle sue piste preferite, almeno stando ai risultati, così da mettersi a caccia di un secondo posto nel mondiale che renderebbe meno amaro il suo campionato.
Bagnaia, l’augurio di Luigi Dall’Igna per il futuro
In un’intervista concessa a “Motosprint“, il gran capo di Ducati Corse, Luigi Dall’Igna, ha raccontato i trionfi di quest’anno, affermando che non è mai facile, neanche quando tutto lo lascerebbe pensare. E la gestione di Pecco Bagnaia e Marc Marquez è più semplice di quanto si potesse pensare: “Mi piace vincere, non spazzare via gli avversari. Quando le cose vanno bene, tutto sembra facile, ma non lo è affatto. I nostri due piloti non sono difficili da gestire, Marc e Pecco sono intelligenti, sanno fino a quel punto possono arrivare per poi fermarsi“.

Dall’Igna ha poi aggiunto: “Se dovesse arrivare un mondiale per Marc quest’anno e Pecco per il prossimo lo accetterei subito, non importa quale sia l’ordine. Credo sia ovvio che i piloti non si aiutino troppo l’uno con l’altro, perché in un contesto in cui si giocano il titolo mondiale, è difficile credere che tra i due ci possa essere un aiuto reciproco. Dobbiamo fare tutto il necessario per riuscire a confermarci campioni in futuro, seguendo la filosofia del nostro marchio“.