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Moto

Ducati e Ferrari insieme per fare il motore di questa moto: hanno spaventato il mondo

Correva il giorno 15 settembre 1997, quasi 27 anni fa, quando venne presentata una moto che è rimasta nel cuore anche dei fan della Ferrari.

Vi sono collaborazioni che sono destinate a fare la storia. Il boss del gruppo Cagiva, Claudio Castiglioni, svelò la MV Agusta F4 quasi 27 anni fa. A lasciare meravigliati i giovani d’oggi è un design avveniristico. La moto sembrava arrivare da un altro pianeta. Per la casa italiana fu una rinascita totale, impreziosita dalla presenza della leggenda Giacomo Agostini all’atto della presentazione.

Ducati e Ferrari – NextMoto.it

Il progetto nacque dalla passione e l’estro di uomini leggendario. In molti pensano che la F4 richiami nel nome i mostri dell’aeronautica, ma la F stava per Ferrari, mentre 4 per i cilindri del mezzo. Difatti i caratteri della scritta sono i medesimi della Testarossa. Tutto parte dal complicato progetto di un nuovo motore 4 cilindri. Claudio Castiglioni, Presidente del Gruppo Cagiva, voleva lasciare un segno indelebile nella storia delle due ruote.

La MV Agusta con motore Ferrari

Per creare un mostro ineguagliabile il proprietario del marchio MV aveva commissionato un motore alla Ferrari Engineering. HPE Ferrari nacque insieme dai tecnici Ducati, prendendo spunto da un quattro cilindri Yamaha 750 a cinque valvole. Una storia piuttosto contorta perché alla fine venne selezionata la soluzione a quattro valvole radiali come si utilizzava ai tempi in Formula 1.

I due primi esemplari progettati a Modena arrivarono a Borgo Panigale. Inizialmente il progetto venne accantonato perché in Ducati non credettero al potenziale tecnico, ma interpretarono la soluzione dei 4 cilindri come un avventato tentativo di vendere fumo.

Il design MV Agusta F4 (Ansa) Nextmoto.it

Con l’acquisizione della Moto Morini e il conseguente arrivo di Luciano Negroni, Responsabile Sviluppo Prototipi dell’azienda di via Bergami, gli scenari cambiarono. Con il supporto dell’ingegner Zacchè, in soli tre giorni, Negroni mise mano al progetto, rifece gli alberi a camme e modificò il diagramma delle alzate. Il risultato? Ottenne 120 cavalli quando, ai tempi, la Ducati 851 arrivava a 125. Chi fa oggi i motori delle moto MV Agusta? Purtroppo in Italia non vi sono più potenti uomini italiani dietro all’azienda.

La cilindrata e la potenza vennero aumentate. Il giovane ingegnere Claudio Domenicali, oggi amministratore delegato della Casa di Borgo Panigale, disegnò il telaio. Con l’aiuto del geniale designer Massimo Tamburini venne fuori la “moto più bella del mondo”. Ancora oggi la F4 è il punto di riferimento in termini qualitativa per i competitor.