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MotoGP

Ducati, a metà ottobre accadrà l’inverosimile: gli appassionati fanno il conto alla rovescia

Per tutti gli appassionati della Ducati c’è una novità che scalderà il cuore dei collezionisti. Ecco cosa avverrà tra pochissimi giorni.

La Ducati è un mito italiano. La casa di Borgo Panigale ha costruito una serie di prodotti di successo, grazie ai traguardi raggiunti nel Motorsport. Le vittorie recenti e passate hanno aumentato la fama del costruttore emiliano. Nel 2023 festeggeranno il successo contemporaneo nelle principali tre classi, ovvero MotoGP, Superbike e Supersport.

Ducati (Bonhams) nextmoto.it

I migliori talenti del motociclismo hanno deciso di sposare il progetto Ducati. Tra le sue fila il costruttore emiliano ha avuto autentici fenomeni come Casey Stoner, Loris Capirossi, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso e l’attuale campione del mondo della classe regina, Pecco Bagnaia. In Superbike, negli anni ‘90, ha fatto la voce grossa Carl Fogarty. In seguito sono arrivati i trionfi con Troy Bayliss e Carlos Checa.

Il centauro australiano ha vinto 3 mondiali SBK in sella alla Rossa di Borgo Panigale. Nel 2003 la Ducati tornò ad essere protagonista in MotoGP. Si decise di rientrare nella mischia con un propulsore 4 cilindri a V, in linea coi regolamenti della MotoGP, a distanza di 40 anni. Il progetto del motore, denominato Desmosedici Twinpulse, diede il nome anche al prototipo.

La Desmosedici fu svelata al Mugello il 30 maggio 2002, in concomitanza col Gran Premio d’Italia. A capo della squadra fu scelto Livio Suppo, mentre le prime due Desmosedici furono date in dote a Loris Capirossi e Troy Bayliss. Pronti, via e nel 2003 la moto fece subito faville in pista. Nel GP d’esordio, in Giappone, l’italiano arrivò al terzo posto e l’australiano quinto, confermando la bontà del progetto tecnico. Il 15 giugno 2003, nel GP di Catalogna sul circuito di Montmeló, Capirossi portò la Ducati allo storico primo trionfo in MotoGP.

Ducati, in vendita un cimelio

Nel 2003 Capirossi e Bayliss collezionarono vari podi: tre medaglie di bronzo in Giappone, in Portogallo e a Valencia, due secondi posti in Italia e in Australia e un trionfo in Spagna. La prima Ducati Desmosedici marcò anche tre pole position, a Jerez de la Frontera, nei Paesi Bassi e in Portogallo, e un giro veloce in Italia. Troy impreziosì il cammino della Rossa con tre terze posizioni, a Jerez, in Germania e nella Repubblica Ceca.

Ducati 990cc GP3 del 2003 (Bonhams) nextmoto.it

Nonostante la mancanza di esperienza nella classe regina l’australiano trovò subito un ottimo feeling. Ducati ottenne quei risultati, non usando il V2 delle Superbike, ma un V4 disposto a 90 gradi con movimento desmodromico delle valvole derivato dal suo V2. Le risorse dell’epoca della casa di Borgo Panigale non era quelle attuali. I trionfi lasciarono di stucco i costruttori giapponesi che dominavano la scena. Nel 2007 un altro pilota australiano fece la storia. Casey Stoner si aggiudicò il titolo nel 2007.

Considerato anche il valore storico della 990cc GP3 del 2003, l’asta di Bonhams raggiungerà una cifra da capogiro. Si prevede che questo magnifico esemplare guidato da Bayliss in top class, nel 2003, raggiungerà i 300mila euro. Probabilmente si andrà anche oltre perché i collezionisti della Ducati sono in aumento dopo gli ultimi strepitosi traguardi ottenuti nel Motorsport.