Disastro Elkann, il gigante italiano dichiara fallimento: una sconfitta per l’intero Paese

Il gigante italiano dichiara fallimento, è un duro colpo per l’industria. John Elkann sotto accusa. 

Negli ultimi anni non sono state risparmiate da più fronti critiche a John Elkann e alla sua gestione delle attività di famiglia, ereditate dal nonno Gianni Agnelli. Si è parlato spesso di FIAT e di Stellantis, con proteste soprattutto per la delocalizzazione di molte delle attività dei marchi italiani e per la perdita di identità di brand simbolo del made in Italy come appunto la casa torinese, Maserati, Alfa Romeo e Lancia. Nelle ultime ore però è finita sotto la lente d’ingrandimento un’altra operazione portata avanti dal dirigente.

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Disastro Elkann, il gigante italiano dichiara fallimento: una sconfitta per l’intero Paese (AnsaFoto) – Nextmoto..it

“Nel silenzio generale si spegne Magneti Marelli che una volta era un gioiello industriale italiano. Un altro risultato disastroso della gestione Elkann” ha attaccato Carlo Calenda. La storica azienda italiana fece parte dell’universo FIAT sino al 2019, quando venne ceduta. Adesso si trova a vivere una situazione di enorme difficoltà, come molte altre aziende del settore automotive.

Gli ultimi anni sono stati molto complicati per le aziende del settore, tra le difficoltà e i costi della transizione elettrica e la grande concorrenza delle aziende cinesi, senza considerare l’impatto devastante dal punto di vista economico che hanno avuto eventi catastrofici come pandemia e conflitti.  Anche un colosso come Marelli ha risentito delle difficoltà dell’automotive europeo, e la situazione non può che preoccupare tutti gli estimatori del marchio e gli appassionati.

Magneti Marelli, preoccupazioni per il colosso italiano

Magneti Marelli ha infatti presentato istanza di fallimento presso il Tribunale del Delaware, e l’80% dei finanziatori della società ha dato l’ok ad un accordo di ristrutturazione del debito che dovrebbe portare ad una nuova vendita dell’azienda, oggi proprietà del fondo KKR. Il futuro, però, continua a preoccupare, soprattutto quello degli stabilimenti italiani.

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Magneti Marelli, preoccupazioni per il colosso italiano (AnsaFoto) – Nextmoto

I sindacati si sono già messi in moto per ottenere un incontro e un tavolo di confronto con al centro il futuro dei lavoratori. Quello che emerge, però, dall’opinione pubblica è soprattutto l’amarezza per come sia stata gestita, sia dal governo italiano, che dalla allora FCA, che da poi i successivi proprietari, una delle aziende simbolo del made in Italy e un vanto per tutto l’automotive europeo. La crisi di Magneti Marelli è certamente un pessimo segnale per tutto il settore, e la speranza è che presto possano arrivare concreti segnali di ripresa per i dipendenti, ma per tutta l’industria dei motori.

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