Tra l’Aprilia ed Jorge Martin non scorre di certo buon sangue dopo gli ultimi avvenimenti, ed ora è il CEO Massimo Rivola a prendere in mano la situazione. Ecco cosa ha dichiarato il grande capo.
L’Aprilia ha sfiorato il colpaccio in quel di Assen, dove Marco Bezzecchi ha chiuso in seconda posizione il Gran Premio d’Olanda, dopo aver conteso a lungo la vittoria a Marc Marquez. Riuscire a sfidare il nativo di Cervera, data la forza della sua Ducati e lo stato di forma in cui è adesso, è sicuramente un’importante iniezione di fiducia, anche se alla RS-GP manca ancora qualcosa per poter duellare ad armi pari con la casa di Borgo Panigale. Si fa sentire l’assenza prolungata di Jorge Martin, che proprio in questi giorni è tornato ad allenarsi a Barcellona in vista del rientro in pista.

Nel corso degli ultimi mesi, si è scatenata una situazione a dir poco confusa tra Martin e l’Aprilia, con lo spagnolo che ha comunicato di voler lasciare la casa di Noale già dal 2026, facendo valere una clausola che è scritta nel suo contratto. Dal canto suo, il CEO di Aprilia, Massimo Rivola, ha fatto sapere che Jorge non si muoverà per nessun motivo, affermando di essere pronto a portare la questione in tribunale. La tensione è alle stelle, e da parte di Rivola sono arrivate altre dichiarazioni forti negli ultimi giorni.
Martin, Massimo Rivola con dichiarazioni di fuoco
Durante il fine settimana di Assen, molto positivo per l’Aprilia visto il secondo posto conquistato da Marco Bezzecchi al termine di un intenso duello con la Ducati di Marc Marquez, ha continuato a tenere banco la tensione tra Jorge Martin e la casa di Noale. Il CEO Massimo Rivola continua ad essere convinto della permanenza del campione del mondo in Aprilia anche per la prossima stagione, ed ha commentato anche con una vena ironica le ultime, tesissime giornate.

Il gran capo di Aprilia ha parlato così del rapporto difficile venutosi a creare con Martin in questi mesi: “Non è sicuramente una situazione comoda, certo, ma lo abbiamo preso per motivi legati alle sue prestazioni, e lui stesso ci ha scelto per lo stesso motivo. Le prestazioni ci sono ancora, ed in passato, abbiamo visto piloti infelici con i loro team con i loro capi che hanno comunque lottato per anni per i titoli mondiali. Quindi, vediamo cosa susciterà, per fortuna che non abbiamo dei figli“.