Michael Schumacher e le sue condizioni tengono sempre banco a livello mediatico e scatenano l’interesse di molti tifosi. Jean Todt ha deciso di svelare un segreto
Il famoso manager francese, ex numero uno della Gestione Sportiva Ferrari ed ex presidente della FIA, è uno dei pochi a poter accedere a casa di Schumi, dove la moglie Corinna ha alzato un vero e proprio muro di privacy. Da qui la sua grande attendibilità in materia.
Michael Schumacher è ormai lontano dai riflettori da oltre un decennio. Quel maledetto incidente sulle nevi di Meribel lo ha condannato ad una quotidianità durissima, ad una riabilitazione davvero molto dura e a poche prospettive di poter tornare effettivamente come prima. La sua famiglia non lo ha mollato un secondo, consentendogli di poter fare tutte le cure del caso, lontano da occhi indiscreti. La moglie Corinna ha saputo gestire al meglio la situazione, con una privacy a volte estrema, tenendo duro anche a pesanti ricatti per quanto riguarda una fuga di foto o di news.
Di certo, sebbene si vogliano evitare delle speculazioni e storie non vere, tutta questa aria di mistero ha scatenato non solo gli sciacalli ma anche la fantasia degli appassionati, che spesso tirano fuori delle leggende fantasiose sul Kaiser. Purtroppo la realtà, in questo caso, è molto meno pittoresca di quello che si possa immaginare.
Mondo dei motori col fiato sospeso: Jean Todt svela un segreto su Michael Schumacher e sulle sue condizioni (Nextmoto – ANSA)
Sono pochi i fortunati ospiti a cui Corinna Schumacher consente una visita al marito. Fra questi c’è ovviamente Jean Todt, la mente strategica dell’epopea della Ferrari più vincente della storia. Il manager francese, in una recente intervista, ha parlato anche di Michael Schumacher e del fatto di poterlo andare a trovare regolarmente.
Sulle condizioni specifiche non sono state rilasciate ulteriori dichiarazioni, ma tutti vorrebbero sapere quel qualcosa in più che probabilmente sa l’ex manager della Ferrari. Todt ha anche parlato del trattamento riservato dalla attuale Formula 1 ad un ragazzo come Mick Schumacher, trattato non proprio con il tappeto rosso nonostante il titolo conquistato in GP2. Per Todt avrebbe meritato un’altra chance alla guida della Haas, cosa che non gli è stata accordata.
Evidentemente, per la famiglia Schumacher non deve essere un grande momento, con padre e figlio che ormai sono in disparte.
