Portare il casco su moto e motorini è obbligatorio ormai da decenni eppure esistono delle piccole eccezioni di cui non tutti sono a conoscenza
La passione per le due ruote richiede anche un occhio attento alla sicurezza. Che si tratti di viaggi su strade ad alto scorrimento o traffico cittadino il rischio di un incidente è purtroppo sempre dietro l’angolo. 
Chiunque condivide la passione per le due ruote sa perfettamente che al primo posto c’è sempre la sicurezza. Come diceva il grande Nico Cereghini nelle sue prove in strada (Grand Prix, Italia 1) “casco ben allacciato, luci accese anche di giorno e prudenza sempre!”.
Uno slogan divenuto famosissimo in tv ma che ricorda quali siano le basi per una corretta circolazione in moto. L’utilizzo del casco in Italia è diventato obbligatorio dal 1986, visto che prima risultava essere opzionale (cosa che non avveniva già più in diversi paesi europei).
Poi il Codice della Strada lo ha inserito tra le regole fisse per i motociclisti di tutte le età, e per i ciclomotoristi fino ai 18 anni (in un primo momento). Dopo di che, anche per scooter e motorini è diventato obbligatorio, aiutando a contribuire alla riduzione della mortalità degli incidenti sulle due ruote.
Moto, le eccezioni in cui non è obbligatorio indossare il casco: quali sono
Ormai siamo abituati a vedere tutti indossare il casco in strada, divenuto una sana e obbligata abitudine sia a livello cittadino che extra urbano. Per chi non lo mette ci sono sanzioni che variano da 83 a 333 euro e pochissima tolleranza. Inoltre va sempre ricordato che è fondamentale allacciare bene il casco perché girare senza averlo correttamente posizionato porta allo stesso modo alla contravvenzione.
Va ricordato come la multa per mancato utilizzo del casco è identica sia per il conducente che per il passeggero e che, oltre alla sanzione pecuniaria, scatta anche il fermo amministrativo del mezzo. Per una durata di 60 giorni (con pagamento delle penali) la moto non sarà disponibile. 
Esistono però alcune varianti che non prevedono l’utilizzo del casco, anche se non stiamo parlando di moto a tutti gli effetti. Infatti se ci si mette alla guida dei motocarri, ovvero tricicli con carrozzeria chiusa, oppure di modelli che dispongono di cellula di sicurezza (avete presente gli scooter coperti?), allora si può anche evitare di indossare la protezione per la testa.
Per quanto riguarda invece le moto che dispongono di una potenza superiore ai 52 Kw, non solo è obbligatorio indossare la versione integrale, ma a questo va abbinato anche tutto il vestiario del caso. Dai guanti ad una tuta o giacca specifica, più il paraschiena e le protezioni a livello di costole e ginocchia.
