[galleria id=â563âł]Cagiva Mito SP525 2009, si ritorna a parlarne e il Mito prende forma.
Soprattutto quando il
Mito ha una solida e gloriosa
tradizione alle sue spalle e un futuro mercato che lâ attende a braccia aperte.
Sembrava che la Cagiva si fosse arenata in un periodo di stallo da cui sarebbe stato difficile uscire. Invece, i piani e le strategie di mercato dellâ Harley Davidson, dopo lâ acquisizione del gruppo MV Agusta, avevano in serbo grandi novitĂ per la casa italiana madrina di miti quali Eddie Lawson, John Kocinski & Co.
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âLe moto sono oggetti che fanno sognare. Hanno colori e suoni diversi, hanno forme che rivelano lâispirazione di chi le ha concepite. A volte queste creazioni sono autentici oggetti dâarte motoristica che trasformano il progettista in artista.â â si legge sul sito ufficiale della Cagiva e sembra proprio che questo credo sia rimasto inalterato nel tempo e nel cambio di padrone.
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Nasce, anzi, rinasce la
Cagiva Mito SP525 e riparte quindi la produzione della piccola 125cc tricolore.
La
Mito di oggi è conservatrice, di princÏpi e di concetti.
Rappresenta il piacere di guidare un
motore a 2 tempi, di sentirlo fischiare come la gloriosa Cagiva 500, anche se con tre cilindri in meno: una moto, quella da corsa, che quando trionfava, lâItalia era in festa, specie in quel 1994 quando
John Kocinsky finĂŹ terzo nella classifica mondiale.
Proprio a quella sfida, a quei ricordi di moto inferocite, difficili da domare come nessunâaltra oggi, si rifĂ il nuovo nome della piccola Mito: SP525, col numero uno di â125â sostituito dal cinque nel segno della cara, vecchia, adorata Cagiva â5-centoâ.
Dopo i recenti sostanziali ritocchi dello scorso anno, la
Cagiva Mito SP525 è nuovamente in produzione, e non solo sul
mercato spagnolo e su quello britannico.
Il carattere è rimasto intatto, conservando la consueta indole sportiva da Cagiva purosangue, mentre il design strizza lâ occhio alla
C593 GP. Concerto di soluzioni tecniche allâ avanguardia, la
Cagiva Mito SP525 è equipaggiata con un motore il monocilindrico 2 tempi raffreddato a liquido da 15 CV con carburatore Dellâ Orto e nuovissimo sistema ECS a carburazione elettronica e rispetta anche le norme antinquinamento
Euro 3.
Per quanto concerne la ciclistica, il telaio della
Cagiva Mito SP525 è a doppia trave in
alluminio, la forcella è una
Marzocchi con steli da 40 mm Ă e lâ ammortizzatore un Sachs regolabile nel precarico molla. Lâ impianto frenante è un Brembo Serie Oro con pinza a doppio pistoncino e disco da 320mm Ă allâ anteriore, mentre al posteriore il disco è da 230 mm Ă ed è lavorato da una pinza a singolo pistoncino.
Disponibile con colorazioni decise e storiche, la
Cagiva Mito SP525 si tinge di rosso e di nero e viene venduta al prezzo di 5.161 euro.