Yamaha, pronto il rivoluzionario brevetto: impossibile cadere dalla moto da oggi in poi

Cambia tutto e non solo in seno alla casa giapponese ma nel mondo delle motociclette in toto: ecco cosa sta succedendo alla Yamaha e perchè l’invenzione potrebbe rendere molto più stabili – e sicure – le nostre moto.

Qual è il più grande rischio quando si esce in motocicletta? Una caduta ovviamente. I caschi sono nati proprio per proteggerci da impatti con il suolo potenzialmente disastrosi nonché dal rischio non tanto remoto che qualche automobilista poco sveglio ci faccia cadere.

Yamaha Canva 5_4_2023 NextMoto
(NextMoto)

Alcune due ruote sono più stabili di altre e quella che ha in mente Yamaha potrebbe essere talmente sicura ed equilibrata da impedire completamente che i centauri si facciano male: vediamo che idea è e quanto ci vorrà per realizzarla.

Molti di noi da bambini hanno imparato ad andare in bicicletta: ricordate qual era la vostra più grande paura quando salivate in sella alla vostra due ruote a pedali? Naturalmente il rischio di cadere. I mezzi a due ruote saranno divertenti da guidare ma sono sicuramente meno stabili per ovvie ragioni di automobili, tricicli, quad e via dicendo, ecco perchè molte persone sono così intimorite dall’idea di salire in moto se non l’hanno mai fatto.

Parlando di motociclette, certo che aggiungere due ruote toglierebbe tanto del fascino che queste belve della strada esercitano su piloti e semplici appassionati. Ma vi immaginate una due ruote da MotoGP con le rotelle attaccate sulla ruota posteriore come una bici? Per fortuna la casa nipponica che tutti conosciamo molto bene in Italia ha realizzato una soluzione molto più intrigante per rendere le motociclette più stabili e sicure…

Yamaha, ecco l’ASAPS: cos’è il nuovo dispositivo

Per la verità, ad un progetto simile ci hanno già lavorato in tanti, primo tra tutti il reparto Motorrad di BMW che ha recentemente presentato una motocicletta capace di guidarsi da sola tramite un sistema di sensori e radiocomandi che ha però suscitato la preoccupazione dei sindacati per il fatto che un mezzo simile metterebbe a rischio migliaia di posti di lavoro per ovvi motivi.

Yamaha, il dispositivo anti caduta
Yamaha, come funziona l’ASAPS (Nextmoto.it)

Sempre la casa bavarese aveva poi presentato un prototipo mai effettivamente proposto in serie di un motorino particolarmente stabile sempre grazie ad una serie di sensori dinamici il cui fine ultimo era rendere sempre più improbabile l’eventualità di una caduta a basse ed alte velocità. L’idea di Yamaha però ha raggiunto un ulteriore livello di sviluppo.

Si chiama sistema ASAPS che è il più comodo acronimo di Advanced Motorcycle Stabilization Assist System, nella nostra lingua semplicemente Sistema Assistito di Stabilizzazione Avanzata della Motocicletta che è un nome e tutto un programma. L’idea della casa nipponica che per anni ha fatto correre il più celebre dei nostri piloti è quella di rendere la due ruote impossibile da far cadere almeno a velocità contenute anche per il più schiappa dei centauri in sella.

C’è da dire che Yamaha non ha rivelato molti dettagli sul funzionamento del sistema per evitare che le rivali possano copiare l’idea ma sappiamo che tramite l’applicazione di una serie di sensori dinamici molto simili a quelli di Motorrad sullo pneumatico anteriore associati ad un motore elettrico che controlla lo scorrimento della ruota e soprattutto di un sistema di controllo sullo sterzo la motocicletta può muoversi stabilmente in autonomia.

Questo significa che con questo sistema, cadere quando ci si sposta a bassa velocità diventa virtualmente impossibile: fa tutto la moto, il pilota non deve davvero fare molto per evitare lo schianto. Un sistema simile se brevettato e migliorato potrebbe rendere più sicure anche le superbike che circolano sulle nostre strade. Chissà quando arriverà…

 

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