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Moto

Buco nell’acqua per Yamaha, flop pesantissimo: brutte notizie per il colosso giapponese

La Yamaha è uno dei marchi iconici del mondo delle moto, ma pochi ricordano questo clamoroso tonfo e buco nell’acqua.

Nel corso degli anni ci sono ben pochi dubbi sul fatto che la Yamaha abbia trovato il modo di imporsi come poche altre nel settore delle due ruote. I Tre Diapason rappresentano senza dubbio un marchio di prestigio e di blasone, motivo per il quale sono tantissimi gli appassionati che si sono affidati a questo marchio negli anni.

Buco nell’acqua per Yamaha, flop pesantissimo: brutte notizie per il colosso giapponese (nextmoto.it)

Una buona fetta del merito del grande successo che ha saputo raccogliere in questi anni è legato ai trionfi nel motorsport. Quest’anno le cose stanno andando a fasi alterne, ma ci sono stati degli exploit notevoli, come la vittoria di Maxime Renaux in MXGP in Argentina e di Locatelli in Superbike ad Assen, in Gara 2.

Dunque la Yamaha dimostra ancora oggi di avere tutte le carte in regola per poter essere considerata come una delle aziende di punta nel mondo delle moto, ma anche nelle migliori famiglie ci sono dei flop. Lo si vede infatti con questa moto che è entrata alla storia dalla parte sbagliata, con l’investimento che non pagò pienamente gli sforzi.

Yamaha XJ 650 Turbo: il flop degli anni ’80

A inizio anni ’80 vi era voglia di grandi cambiamenti dopo le immani difficoltà della decade precedente, non di certo quella che si poteva definire come la più serena. La Yamaha dunque aveva in mente un nuovo interessante modello che aveva preso il nome di XJ 650 Turbo, un modello che portava a galla il tema della sovralimentazione del motore.

Yamaha XJ 650 Turbo: il flop degli anni ’80 (Yamaha Press Media – nextmoto.it)

Si era già puntato molto su questo aspetto in passato, con il V8 del 1970 che però rappresentava un prototipo portato avanti in collaborazione con la Toyota. Ecco perché in un primo tempo si era deciso di dare vita a un modello maxi, con questo che avrebbe dovuto basarsi sulla XS1100, ma alla fine si decise di abbassare la cilindrata e passare alla XJ 650 Turbo. 

Un quattro cilindri che permetteva di erogare un massimo di 90 cavalli, con il picco massimo che toccava i 210 km/h. La presentazione ufficiale avvenne in occasione del Salone di Tokyo del 1981, con questa moto che vendette però solo 8000 esemplari in due anni. Numeri davvero troppo deludenti per continuare la produzione e alla fine quel fiasco fu di fatto la fine non solo della XJ 650 Turbo, ma più in generale del motore sovralimentato.