Brutte notizie giungono dal settore delle auto, con la bancarotta che colpisce tutti.
Negli ultimi anni sono diversi gli aspetti del mondo delle auto che hanno subito grossi cambiamenti, partendo da quelli che sono i rapporti commerciali. Sempre più colossi infatti hanno trovato il modo di unire gli intenti in modo tale da poter cercare di portare avanti un piano comune e ridurre i costi sensibilmente.
La Fiat è una di quelle che dall’inizio del nuovo Millennio si è maggiormente rivoluzionata, visto infatti come, dopo un periodo di crisi, sia riuscita ad acquisire Chrysler. Con il colosso statunitense ha dato vita all’ambizioso progetto di FCA e negli anni, grazie anche all’attenta cura dei dettagli di Sergio Marchionne, sono arrivate una serie di nuove realtà.
Lo si vede per esempio anche dal fatto come il manager abruzzese avesse capito fin da subito la grande importanza del mercato cinese. Ecco perché nel 2010 era nata una joint venture tra FCA e la Guangzhou Automobile Group, nota a tutti come la Gac. Le cose stavano andando bene all’inizio, ma con la chiusura dei rapporti con l’arrivo di Stellantis, la situazione è rapidamente precipitata.
Purtroppo viviamo in un periodo dove si fanno sempre più frequenti i casi di bancarotta legati ai grandi colossi automobilistici e ora è tempo di notificarne un altro da parte del Tribunale di Hunan. Questi infatti ha evidenziato come non ci siano più le condizioni per poter portare avanti il progetto della GAC Fiat Chrystler Automobiles, con questa che aveva due stabilimenti di produzione tra Guangzhou e Changhsa.
I veicoli che erano prodotti, con il marchio della joint venture, erano vetture che derivavano dalla gamma FIAT, Chrysler, ma soprattutto Jeep. Erano questi infatti i modelli che avevano riscosso il maggior successo e anche il mercato a un certo punto sembrava dare ragione al progetto, visto come tra il 2016 e il 2018 le vendite non andarono male.
Le cose però si complicarono nel momento in cui Stellantis provò ad acquisire il marchio, con la GAC che si rifiutò di procedere in questa direzione. Il fatto poi che siano cresciute una serie di aziende cinesi indipendenti e di grande livello, ha fatto sì che sempre più clienti virassero su altri modelli. Ecco perché ora è giunto il fallimento, con un altro pezzo di ciò che era FCA che se ne va.