Grande imbarazzo per Ducati dopo la verità scomoda su Marquez spiattellata dal collega. Bagnaia umiliato.
Alla vigilia della stagione 2025 Pecco Bagnaia poteva immaginarsi tutto, ma non quello che ha vissuto effettivamente e che ancora vivendo. Ormai veterano della Ducati e soprattutto del team ufficiale Lenovo, si era convinto che benché Marquez fosse un cagnaccio, avrebbe comunque detto la sua in più di un’occasione. Purtroppo per lui, però, la storia è andata diversamente e la classifica generale piloti ne è testimonianza. A dispetto della sua terza posizione assoluta, il divario da Marc è mostruoso.
Se infatti lo spagnolo, approdato alla Rossa quest’anno dalla Gresini Racing dove correva con una Desmosedici del campionato precedente, svetta a quota 381, l’italiano è fermo a 213 punti. Spesso falloso e perlopiù incolore, quando si è fatto notare ci è riuscito brevemente e senza regolarità. Un atteggiamento che ha allarmato i vertici di Borgo Panigale e ha fatto pronunciare un’amara sentenza ad uno dei suoi colleghi, certo di un pericolare umiliante per il tre volte iridato.
Sebbene manchi ancora da disputare tutta la seconda parte del Mondiale, i giochi sembrano fatti per la lotta alla coppa più prestigiosa. Il margine che il #93 ha su suo fratello Alex è ad oggi di 120 lunghezze, troppo perché possa impensierirlo. Tuttavia dare l’esito già per scontato sarebbe un errore. Nel motorsport le situazioni si possono ribaltare in un attimo anche se per Maverick Vinales la superiorità del connazionale è tanto netta da non poter essere scalfita.
“Ha tra le mani il miglior pacchetto e può permettersi di correre al 90%, mentre quando era in Honda doveva dare il massimo. La moto funziona in ogni situazione e Marquez ci sta mettendo del suo, di conseguenza solo Marc può battere Marc“, la sentenza del portacolori del team Tech3 riportata dal sito Motosan. La mancanza di competitività delle moto rivali rappresenta un aiuto extra per il rider di Cervera.
“KTM sta arrivando e dovremo farci trovare pronti per quando entrerà in vigore il nuovo regolamento nel 2027“, ha dichiarato ammettendo che il proprio costruttore non potrà essere particolarmente insidioso se non dopo la rivoluzione tecnica. Guardando invece al breve periodo un po’ di fastidio a Ducati potrebbero darlo soltanto ad una condizione. “Con le concessioni che permettono di modificare motore e aerodinamica”, ha quindi affermato.