Il futuro di Bagnaia è sempre più incerto e ora Tardozzi sembra fare all-in su Marquez.
Ci sono ben pochi dubbi sul fatto che la Ducati abbia fatto benissimo a mettere sotto contratto Marc Marquez, considerando come il campionissimo spagnolo stia dimostrando ancora una volta di essere nettamente il migliore. Avere dalla propria parte Marc Marquez significa infatti avere un uomo che sa elevare il livello della moto come pochi altri hanno fatto nella storia.
Un mito assoluto che con la Ducati si sta trovando magnificamente e che ha tutte le carte in regola per continuare a imporsi, con il distacco dal compagno Bagnaia che è netto. Sono ben 126 i punti che distanziano i due piloti della casa emiliana, il che dimostra perfettamente come non ci sia nulla da fare per il piemontese.
Anche in casa Ducati si stanno facendo dunque le valutazioni per il futuro, perché sembra sempre più difficile credere che davvero tutti e due siano considerati allo stesso modo. Lo si capisce anche da certe dichiarazioni rilasciate da Davide Tardozzi, con il Team Manager della Ducati che onora il favoloso talento dell’otto volte campione del mondo.
Quando si parla di Marc Marquez non si sta solo parlando di un mito della MotoGP odierna, ma sicuramente stiamo parlando di uno di quei campioni che è in grado di scomodare anche le leggende del passato. Proprio questo è ciò che ha spiegato anche Davide Tardozzi di recente, con il Team Manager che ne ha parlato ai microfoni di AS.
“Un pilota come Marc non si può discutere. Siamo di fronte a uno dei cinque più grandi di tutti i tempi. Marc è Marc Marquez e in questo momento è in una forma eccezionale. La moto si adatta bene a lui e abbiamo molti piloti Ducati forti”. Forti sì, ma nessuno è allo stesso livello di quello che effettivamente è senza dubbio tra i primi cinque di sempre.
Una volta che si è nell’Olimpo assoluto dei più grandi di sempre, a quel punto conta anche poco stare a stabilire chi sia il numero uno, chi il due e così via. Vedere correre Marc Marquez su di una Ducati è semplicemente un grande onore e, tralasciando i fischi di qualcuno, si tratta di un periodo d’oro per la casa di Borgo Panigale.