L’ultima rivelazione su Pecco Bagnaia ha lasciato senza parole tutti i fan del campione del mondo di MotoGP: è successo dopo l’incidente.
Era dal 1973 che un pilota italiano non riusciva a vincere un campionato del Mondo su una moto italiana. Francesco Bagnaia ha centrato questa impresa 49 anni dopo Giacomo Agostini ed è anche stato in grado di regalare il bis, conquistando il titolo sia nel 2022 che nel 2023. Il secondo trionfo probabilmente è stato anche più bello, dato che è arrivato dopo un lungo testa a testa con Jorge Martin. 
Lo spagnolo del Team Pramac ha alzato bandiera bianca solo all’ultima gara, dove è finito nella ghiaia in seguito all’urto con il connazionale Marc Marquez. Tuttavia, è giusto ricordare che Martin è riuscito a recuperare molto terreno nei confronti di Bagnaia anche grazie alla brutta caduta del suo avversario a Barcellona. L’incidente nella gara in Catalogna, infatti, ha costretto Pecco a correre in condizioni fisiche a dir poco precarie nelle gare successive.
In quel momento Bagnaia aveva 66 punti di vantaggio su Martin: senza quell’episodio probabilmente l’italiano avrebbe conquistato il Mondiale con meno patemi. Ne è convinto Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati Corse sino al termine della scorsa stagione. In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, infatti, Ciabatti riconosce lo strepitoso finale di campionato disputato da Jorge Martin, che ha davvero accarezzato la possibilità di scavalcare il torinese e vincere il Mondiale.
Bagnaia shock, nessuno lo sapeva: che incubo per Pecco
Al tempo stesso, però, Ciabatti ricorda che in quella gara a Barcellona il campione del mondo era largamente al comando di una gara che avrebbe quasi certamente vinto, senza dimenticare la fatica provata nei Gran Premi successivi. Proprio Ciabatti svela infatti un retroscena fin qui ignoto sulle condizioni in cui versava la gamba di Bagnaia nelle settimane successive alla caduta di Barcellona. 
Addirittura un mese dopo, durante il weekend in Giappone, la gamba di Pecco sanguinava ancora: per questo motivo Ciabatti ritiene che Bagnaia abbia compiuto una vera e propria impresa. Senza nulla togliere alla strepitosa cavalcata di Jorge Martin, il successo di Bagnaia è di valore assoluto per Ciabatti.
Per il nuovo direttore generale di Ducati Holding il torinese ha dimostrato di essere un campione non solo per la velocità sfoggiata durante tutto l’arco del Mondiale, ma proprio per la grande capacità di gestione delle difficoltà. Un duello, quello tra Bagnaia e Martin, che potrebbe riproporsi anche nel 2024, con Marquez (ora in sella alla Ducati del Team Gresini) nel ruolo di terzo incomodo.
