Costituirebbero una delle coppie più forti della storia della MotoGP, ma come la prenderebbe l’italiano? L’esperto ha risposto senza troppi giri di parole.
Pecco Bagnaia è il dominatore assoluto della classe regina dal 2022. A suon di vittorie e trionfi mondiali è diventato l’uomo simbolo della Ducati e l’erede naturale di Valentino Rossi. Quest’ultimo era stato l’ultimo a portare in alto la bandiera italiana in MotoGP, nel 2009, in sella alla Yamaha. Nemmeno il Dottore era riuscito a fare la differenza, invece, in sella alla moto emiliana. 
Era una Ducati molto diversa rispetto al punto di riferimento attuale. Dopo aver sfatato il tabù Stoner, nel 2022, ed essersi confermato campione, Bagnaia poteva immaginarsi una strada in discesa, ma Marc Marquez ha distrutto i suoi piani. L’otto volte iridato ha deciso di rinunciare ad un super ultimo anno di contratto con Honda per passare su una Desmosedici GP-23 del Team Gresini Racing. Una scelta di coraggio e orgoglio per tornare a lottare per il Mondiale.
Il più piccolo dei team satelliti della casa di Borgo Panigale ha strappato un contratto annuale. Per un centauro come Marc è già uno smacco essere stato costretto a ripartire da una squadra clienti, ma non accetterà il compromesso a lungo termine. Il suo obiettivo è quello di tornare a correre in una squadra factory e se non sarà la Ducati, potrebbe essere la KTM o, nuovamente, la Honda. In Ducati sono consapevoli che in Pramac c’è un altro talento che sta scalpitando.
Il vice campione del mondo 2023, Jorge Martin, vorrebbe la sella della Rossa. Gli ultimi segnali che arrivano non sono affatto confortanti. I vertici si sono presi del tempo per valutare la prospettiva 2025. Enea Bastianini è chiamato al riscatto, mentre gli spagnoli dovranno meritarsi la sella a suon di pole position e vittorie nelle Sprint Race e nei Gran Premi. Il CEO di Ducati, Claudio Domenicali, ha affermato che nelle prime 5-6 gare si prenderà una decisione definitiva.
Ducati, dream team con Marquez e Bagnaia?
La casa di Borgo Panigale, qualora riscontrasse un feeling immediato del talento di Cervera, potrebbe anche promuoverlo, nel 2025, nella squadra corse ufficiale. Il Cabroncito è sempre stato un pallino di Dall’Igna. La scelta di rompere i rapporti con Honda per abbracciare l’avventura in sella alla Desmosedici è stato un segnale inequivocabile. Bagnaia è consapevole della forte concorrenza che avrà nel 2024. Sarà un campionato molto più duro rispetto agli ultimi trascorsi. 
Il suo posto è abbastanza tranquillo. I competitor vorranno sfilare la sella al teammate Bastianini. In Spagna già sognano un duo Martin-Marquez, ma è più probabile che solo uno dei due verrà lanciato sulla Rossa nel 2025. Davanti all’ipotesi del passaggio del #93 nessuno potrebbe obiettare, nemmeno Pecco Bagnaia. Questa è l’opinione del manager Livio Suppo che ben conosce le dinamiche della casa di Borgo Panigale e, in generale, della MotoGP.
“Pecco Bagnaia è l’uomo più importante della Ducati, quindi devono trattenerlo – ha sancito in un’intervista riportata dal sito tedesco Speedweek l’ex team manager della Suzuki – ma ci sarà una grande sfida per la seconda sella. Dubito che Pecco abbia voce in capitolo nella scelta del suo compagno, a meno che non ci sia un serio problema di carattere, un pilota non può lamentarsi di chi ingaggia il team soltanto perché pensa che potrebbe essere più rapido di lui. Ogni casa deve cercare di avere la squadra più forte possibile“.
